Cosa resterà delle canzoni e dei look di Sanremo 2019? La bravura di Virginia Raffaele, le giacche di Claudio Bisio, le canzoni di Claudio Baglioni, alcuni outfit indovinati e altri che si potevano evitare.
Aggiungerei che al Festival i parrucchieri hanno fatto sciopero, o hanno perso creatività, le polemiche e la politica sono entrate, e lo trovo sbagliato, anche nello spettacolo, consoliamoci con le belle canzoni e valutiamo i look di Sanremo 2019 in modo da prendere spunto per i nostri outfit.
V i racconto la mia esperienza al Festival, che quest’anno è stata più breve ma intensa
Innanzi tutto il tempo ha aiutato, dopo serate al limite dell’assideramento, sembrava quasi primavera. Quasi eh, non esageriamo. Poi ve lo ripeto ancora, come l’anno scorso, se volete venire al Festival, dovete passare prima a fare una grande scorta di pazienza. Ci si deve muovere di corsa in mezzo alla folla che sosta lì, ferma, ciondolandosi col naso per aria in attesa che forse qualche vip compaia all’orizzonte. Permesso, scusi, per favore e attese. Attese per ritirare un pass in ogni luogo, e senza di quello non ti fanno neanche avvicinare, non c’è così tanta polizia nemmeno a San Pietro alla messa del Papa.
Vi racconto cosa mi è piaciuto di questo Festival che ho trovato particolare, partito un po’ maluccio la prima serata, e cresciuto molto bene in seguito, ricco di generi musicali diversi e di giovani.
Alcuni di loro li conoscevo poco, lo ammetto, altri ho avuto modo di conoscerli grazie alle informazioni dell’Ufficio Stampa Parole&Dintorni che mi tiene sempre aggiornata. Certo come si fa a non avere un pizzico di nostalgia ascoltando Margherita, Sotto il Segno dei Pesci, Adesso Tu e Gloria, le canzoni che ascoltavo da bambina. Ma ci sono altri artisti.
Ho notato la grande professionalità di Arisa, salita sul palco nella serata finale con 39° di febbre, e non so quanti sarebbero riusciti a cantare. Nonostante si fosse interrotta la voce durante l’esibizione e faticasse a cantare ha portato a termine la performance. L’impasto vocale de Il Volo ormai è conosciuto a tutti, così come le loro canzoni, ragazzi ci pensate che sono passati già 10 anni da quando sono partiti?
Sempre apprezzabile l’impegno di Simone Cristicchi, la sua poesia, dove nella canzone Abbi cura di me parla della difficoltà di chiedere aiuto agli altri. Non è facile chiedere per non sembrare fragili, in questo mondo dove dobbiamo essere tutti perfetti altrimenti non siamo fighi. Ma fino a quando avremo paura di esporre la nostra fragilità, la nostra anima? Quante delusioni ci portiamo dentro?
Ne parla anche Loredana Berté, che a me è piaciuta molto, nella canzone Cosa ti aspetti da me. La vita le ha dato parecchi sorrisi ma anche tanti dispiaceri e delusioni, mi sarebbe piaciuto vederla sul podio. E non posso non parlare del suo look, curato dal grande couturier Gianluca Saitto. Un abito che sembra una giacca redingote, adatta a lei e alla sua personalità. Che non ha mai cambiato. Di Saitto vi ho già detto tutto di lui, lo conosco da molti anni, cura moltissimo i dettagli e i particolari, attento alla scelta dei tessuti e l’ho visto io cucire e ricamare gli abiti.
Vi sono piaciuti gli outfit degli artisti?
Anche a questo Festival di Sanremo 2019 purtroppo devo dire che i look maschili sono spesso volutamente trascurati. Per quanto riguarda gli abiti femminili, a parte un continuo ricorrere alle tute che purtroppo non stanno bene a tutte, vi racconto quelli che mi sono piaciuti.
Non impazzisco per lei come cantante, ma l’abito corto di Anna Tatangelo, la prima serata, nero di Saint Laurent, monospalla, con il grande fiocco laterale sulla spalla è superlativo. Virginia Raffaele ha azzeccato alcune scelte, altre meno. Strepitoso l’abito Armani Privé della prima serata. Nero e con uno spacco laterale bianco in contrasto. Può essere un’ottima idea anche per noi, pensiamoci.
Ritorna Michelle Hunziker, sempre elegante.
Nella seconda serata irrompe Michelle Hunziker, decisamente su un altro livello in Armani Privé. Bustino nero e gonna ampia, di qualche tono più chiaro. Riprende un po’ il motivo a fiore dell’anno scorso, ma chi di voi non sogna un abito così? Di contrasto devo dire c’è stato un contraltare a quest’abito. Questa volta un look spettacolare di Virginia Raffaele in Atelier Emé, in raso rosso. Una principessa da favola. Bustino e abito in raso, strascico e sottogonna in tulle.
Elegantissima Anna Foglietta in Alberta Ferretti, raso nero, con il gioco di intarsi a scoprire la pelle e che scende morbido a terra. Un po’ più scontato, anche se raffinato, l’abito di Virginia Raffaele della quarta serata, di Philosophy by Lorenzo Serafini. Morbido e paillettato, è un classico degli abiti da sera.
Osserviamo il look di Paola Turci in Dsquared2 l’ultima serata. E’ un modello versatile che può stare bene a tutte: una tuta corta, nera, con shorts aderenti ma che cadono impeccabili e una profonda scollatura che potrebbe far sobbalzare sulla sedia i maschietti. Perfetta con la giacca smoking..Anche Virginia Raffaele però era elegantissima in Armani Privé. Nero, a sirena, con il decolté velato.
E a voi quale look è piaciuto? Ma il Festival poi alla fine resta sempre un magico mondo di canzoni. Musica che resta, canzoni che compongono i nostri sogni, i nostri ricordi, le nostre passioni e che continueranno ad accompagnarci nel nostro viaggio attraverso la vita. E a voi, è piaciuta la canzone che ha vinto?
Credits: foto prese da google
12 commenti
Mi trovi d’accordo, anche a me sono piaciuti molto gli abiti della Raffaele della prima serata, qualcun’altro nelle altre serate, come il rosso, ma non tutti. Tutto sommato mi è anche piaciuta nel ruolo di presentatrice anche se resta una fuoriclasse più nelle imitazioni a mio parere. Mi sono piaciuti tutti gli outfit della Foglietta, lei l’ho trovata esagerata nel prendersi la scena ogni due secondi, troppo accentratrice e un po’ troppo gatta morta, oltretutto se millanti cultura ogni due per uno, devi essere in grado di usare gli apostrofi quando servono, il famoso “qual’è” non è l’unico errore…
Bellissimi anche gli outfit della Turci, solo gli short non li avrei messi nell’ultima serata, sempre short sono per quanto eleganti.
Per quanto riguarda il vincitore la canzone vincitrice non mi dispiace ma ne preferisco altre. Mahamood è senza dubbio un bravo ragazzo e non ha colpe per il bailamme avvenuto. Trovo però assurdo che esista un televoto a pagamento e poi 8 persone della giuria d’onore, scelti ad hoc esclusivamente da Baglioni, fra simpatizzanti di una determinata classe politica, stravolgano il risultato in ragione di ideologie politiche. A mio avviso…
Io a dire il vero ho apprezzato molto le canzoni in gara quest’anno. Che possano piacere o meno ovviamente è personale, ma ho apprezzato che molte avessero un significato preciso e diretto. Cito Cristicchi solo per fare un esempio, ma credo davvero che ci fossero tante belle canzoni quest’anno. Per quanto riguarda i look in realtà dalla Raffaeli mi aspettavo di più. E’ una donna bellissima, un fisico perfetto che secondo me poteva essere valorizzato un pochino di più!
Anche a me gli abiti di Virginia Raffaele sono piaciuti molto .. mentre invece penso che la polemica sul vincitore sia davvero sterile. E che i problemi di un paese non si risolvono in base a chi vince o meno il festival …
Posso dire una cosa impopolare? Io non l’ho seguito, nemmeno 1 minuto e non ho visto nemmeno i servizi in tv nei giorni successivi. Dalle tue foto però posso dire una cosa: la Bertè sempre stupenda. Adoro!
Anche io sono impopolare come Noemi, non ho mai seguito il festival in quanto non appassionata di musica italiana. Mi sono limitata a scoprire il vincitore dai telegiornali, e così a capire come mai non amo Sanremo! Io ci trovo troppa politica e troppe scelte d’immagine invece che Musica.
A me invece i look di Virginia Raffaele non sono piaciuti molto, secondo me Anna Foglietta aveva degli outfit molto indovinati, in particolare ho adorato lo smoking argento, con la schiena nuda della prima sera. Paola Turci la più sexy di tutte… gli uomini non classificati!
Abitando all’estero e non sapendo esattamente quando iniziava il Festival, mi sono persa le prime due puntate quindi non posso esprimermi sui look di quelle serate; nelle restanti i look della Raffaele li ho trovati quasi sempre impeccabili, proprio nello stile del Festival stesso.Trovo che la Tatangelo fosse la meglio vestita tra le varie cantanti, mentre la Pravo non mi è assolutamente piaciuta.
Peccato che sia stato il Baglioni show. Ogni ospite, un duetto; basta, abbiamo capito che sai cantare e hai una canzone per ogni momento ma lascia spazio agli altri. Puntate lunghissime come sempre e sketch non troppo divertenti a volte. Ho adorato l’ospitata della Hunziker con Bisio, come coppia comica hanno sempre funzionato.
Le canzoni in gara sono state un misto per me, da quelle proprio belle a quelle che non si capisce come siano finite in prima serata. “Soldi” era la mia preferita, mi è entrata in testa subito e ancora oggi la canticchio quindi sono stata molto felice della sua vittoria; un po’ meno per il comportamento del secondo classificato che non conoscevo, come molti altri sconosciuti che erano in gara. Lo stesso Mahmood era per me un volto nuovo.
Sinceramente non ho mai guardato Sanremo, ho visto solo 5 minuti e non mi è piaciuto per niente, sembrava tutto cupo, non come dev’essere un programma di canzoni. Secondo me stanno sbagliando un po’ tutto! Sono contenta però del vincitore
Quest’anno, come molti anni, non ho guardato tutte le serate di Sanremo.
Devo dire però che negli anni stanno riuscendo a svecchiare un pochino il festival, e la scelta di puntare sulla simpatia, soprattutto della Raffaele, è azzeccata.
Per quanto riguarda i look mi sono piaciuti molto sia i vestiti di Virginia che di Paola Turci.
io personalmente non ho guarfato il festival di Sanremo e viste tutte le polemiche che ne sono uscite fuori opo sono contenta così……. un festival che sta diventando sempre più politica e sempre meno buona musica……
Onestamente non ho visto sanremo, ma guardando delle interviste o servizi dopo festival ho notato che gli abiti di molti concorrenti non erano chissà cosa. Mi è piaciuta la Bertè!
Quello che mi ricorderò di questo festival è che il giorno dopo il Festival su google la parola più cercata è stata Mammuth cantante. Poi mi ricorderò le polemiche Baglioni-Salvini e le polemiche sul vincitore di Salvini e Di Maio (davvero evitabili). Poi ricorderò Cristicchi e i capelli da fata Turchina della Bertè. E mi ricorderò tutte le battute che leggevo su twitter la prima sera quando l’audio non funzionava.