Laboratorio Olfattivo e Gianluca Saitto hanno avviato una collaborazione.
Una collaborazione tra Laboratorio Olfattivo e Gianluca Saitto può portare solo creazioni splendide. Li conoscete entrambi? Comincio a parlarvi di Gianluca Saitto e del suo Atelier. Se non conoscete l’Atelier di Gianluca Saitto vi invito ad andarci presto. Non solo per rimanere incantati dalle sue creazioni. Anche per la fantasia e la creatività che potrete constatare, e la manualità, la grande capacità, di questo vero couturier. Ho usato la parola vero, perchè lo conosco da anni, e l’ho visto io, personalmente, ritagliare i cartamodelli per gli abiti. Così come l’ho visto tagliare e cucire a mano i vestiti. E con una pazienza infinita, che io non ho, cucire ricami e decorazioni, strass e paillettes sui capi. Un grande vero sarto.
Gianluca Saitto
Apre nel 2009 il suo atelier in Brera, ed espone i suoi abiti, che vengono subito notati. Le sue creazioni su misura uniscono pret-à-porter con il tailoring di eccellenza, e sono apprezzate sempre di più. Perchè non basta saper disegnare un abito, con tutte le varianti. Il vero artista trasforma metri di stoffa in qualcosa di unico, che riflette la tua personalità, la tua essenza, il tuo carattere.
Non a caso si sono rivolti a lui parecchi personaggi del panorama musicale, da Gianna Nannini, a Renato Zero, Max Gazzè, per il quale ha confezionato gli outfit di Sanremo 2018. Molto particolari se ricordate, tessuti che cambiavano colore con la luce, per ricordare i simboli alchemici. Ha creato abiti anche per Loredana Bertè, sempre a Sanremo. Abiti lineari, Loredana ha già una grande personalità, non occorre aggiungere, ma delineare l’equilibrio tra l’outfit e chi lo indossa.
Ultima cosa: i suoi tessuti sono di altissima qualità. Lo so perchè ho una sua mantella estiva. Una sera l’avevo indossata, poi l’ho tolta, piegata molte volte el’ho messa in una borsetta da sera. Vi lascio immaginare come era piegata. Quando sono rientata, molto tardi, l’ho appesa nell’armadio. La mattina era perfetta, nemmeno sgualcita, come stirata.
ll Laboratorio Olfattivo
Veniamo adesso alla collaborazione del couturier con il Laboratorio Olfattivo. Il progetto del Laboratorio Olfattivo nasce nel 2009, grazie alla passione di Daniela Caon e Roberto Drago per il mondo della profumeria artistica. Una collezione che vede fragranze create in collaborazione con i nasi più eclettici del momento. Laboratorio Olfattivo produce anche profumazioni per l’ambiente, e per l’igiene della persona.
Un progetto che lavora sulla creatività pura in cui Roberto Drago, direttore creativo del brand, fa confluire tutte le energie dei maestri profumieri. In questo modo possono esprimere pienamente le loro doti artistiche, e realizzare così, in piena libertà le fragranze, a partire dalla sua idea originaria.
La nascita di un nuovo profumo, quindi, non avviene mai da una necessità di mercato, ma dall’esigenza di raccontare una storia. La storia di un ricordo, di un viaggio, di una sensazione. Il saper racchiudere questo universo di suggestioni ed atmosfere in un flacone. Aggiungo che anche i ricordi sono sollecitati dai profumi.
Laboratorio Olfattivo ha scelto, per le sue creazioni, la concentrazione dell’Eau de Parfum, perchè si possa meglio apprezzare la qualità delle materie prime. Questo rende le loro fragranze esperienze emozionali. Il packaging è volutamente minimale, semplice ma raffinato.
La collaborazione tra Laboratorio Olfattivo e Gianluca Saitto
Parliamo adesso della presentazione delle fragranze, nate dalla collaborazione di Gianluca Saitto con il Laboratorio Olfattivo presentate a Milano. Una simbiosi che guarda alla collezione Fall/Winter 2023 dello stilista, che rivela un senso di frammentazione. Non a caso la collezione si chiama Fragments. Frammenti, come tessere di un mosaico, incastri, intarsi.
I capi presentano questi movimenti, punti luce, pannelli, che con accurata precisione e fantasia, si declinano sui modelli. In linea con la tecnica giapponese di restauro Kintsugi. La conoscete? Significa riparare con l’oro, è una tecnica di restauro che risale alla fine del ‘400 per riparare le tazze di ceramica. Le linee di rottura sono saldate con la lacca urushi, e sono visibili, anzi evidenziate da polvere d’oro.
In questo modo diventano opere d’arte perchè uniche, e la loro fragilità è il loro punto di forza. E’ anche un messaggio di resilienza per il futuro. Non bisogna vergognarsi delle proprie ferite, delle cicatrici, perchè comunque ci insegnano qualcosa. Anzi, superare le proprie esperienze negative, ci aiuta ad essere davvero persone uniche. Così l’unicità delle creazioni di Saitto, con i suoi materiali preziosi, i tessuti esclusivi, sono il trait d’union con i profumi del Laboratorio Olfattivo.
Le fragranze della collezione Laboratorio in Nero
Per l’occasione sono state scelte alcune fragranze della collezione Laboratorio in Nero, realizzate con materie prime selezionate e preziose. Vediamo questi profumi:
Nerotic
Ipnotico, sensuale, erotico, quindi, nerotico…Nerotic. Una fragranza avvolgente, che stupisce e incanta. Un profumo legnoso, secco, ma anche ambrato, che ammalia chi lo indossa e chi lo sente, coinvolgendoli in un viaggio emozionale. Bergamotto, pompelmo e frutti rossi lasciano spazio a geranio, coriandolo e zafferano, esaltando il legno e il sandalo.
Vanhera
Una vaniglia con un profumo inaspettato, che richiama sensazioni oscure e intriganti. Dolce come la vaniglia, ma dark e oscuro come gli abitanti della notte. Un viaggio attorno ad un ingrediente particolare. Un profumo alla vaniglia, dove le note dolci sono contrastate dalle speziate, e in seguito dalle ambrate. Inizia il bergamotto, con cardamomo e pepe rosa, per unirsi a sandalo e cannella e trovare la vaniglia, ambra e muschio.
Exploud
Questo profumo nasce dalla collaborazione com il creatore di fragranze Pierre Guéros, amante dei viaggi, e dei sentori mediorientali. Da qui nasce Exploud, un equilibrio tra l’accordo legnoso e la freschezza della magnolia. Materie prime pregiate, partendo da pepe, noce moscata, coriandolo, incenso olibano, sono le note di testa. Si uniscono a Gardenia, cipriolo, all’oscuro Patchouli, il sandalo e il prezioso vetiver. Questo sottolinea il carattere orientale della fragranza.
Quando due creativi uniscono le loro passioni e la loro forza, non può che nascere un connubio di eleganza e raffinatezza, con l’artigianalità italiana che tutti ci invidiano. Sono creazioni uniche che ci distinguono dalla massa, per essere l’essenza di noi.
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