Il nuovo Calendario Pirelli 2024 è Timeless, all’insegna dell’inclusione
E’ stato presentato a Londra, a fine novembre il Calendario Pirelli 2024. La nuova edizione porta il numero 50, quasi un anniversario. The Cal quest’anno si chiama Timeless e vuole essere qualcosa che travalica il tempo.
Il fotografo scelto da Pirelli, è il ghanese Prince Gyasim
Conosciuto per le sue immagini forti e intense scattate spesso nella sua città, Accra, la capitale. Ha scelto così di immortalare i colori della sua Africa e i suoi personaggi. I suoi scatti sono storie contemporanee, che mostrano quanto sia importante l’impegno in luoghi così particolari. Un punto di vista alternativo ai soliti reportage sul paese africano, e mostrare come si possa cambiare anche una realtà difficile. Non a caso ha fondato Boxed Kills, un’associazione che si occupa dell’educazione dei ragazzi disagiati di Jamestown, uno dei quartieri più popolosi di Accra, perchè possano ricevere un’istruzione.
I personaggi scelti per rappresentare l’iconico calndario sono destinati a rimanere nell’immaginario collettivo, di lasciare il segno, e restare nella memoria. Subito appare che il calendario è declinato sui colori accesi, contrasti decisi, qualcosa che spicca dalla foto.
Dove è stato realizzato il Calendario Pirelli 2024
Le foto sono state scattate a Londra e in Ghana. La sua terra natale, spiega l’artista, è la porta dell’Africa, una terra speciale dove puoi trovare di tutto, dall’oro, al cacao, o il petrolio, dove il nuovo mondo si unisce e convive con l’antico e la tradizione. Allo stesso modo, sul medesimo calendario, possono apparire un’attrice, una top model, un calciatore e anche un re.
Tutti i protagonisti del Calendario Pirelli 2024 hanno delle qualità, delle capacità che hanno saputo vedere, riconoscere, con la determinazione per trovare la forza di affermarsi. Hanno voluto e saputo insistere, fiduciosi nelle loro forze, per cambiare il loro destino.
Alcuni nomi presenti nel Calendario
Alcuni sono nomi molto conosciuti come la top model Noemi Campbell, o l’attrice Angela Basset, oppure l’ex calciatore del Milan e Chelsea Marcel Desailly. All’interno dell’edizione di quest’anno è presente anche la cantante e attrice Tiwa Savage, lo scrittore, regista, e produttore Jeymes Samuel, l’autrice Margot Lee Shatterly, l’artista Teyana Taylor. Anche l’artista contemporaneo ghanese Amoako Boafo, la poetessa Amanda Gorman, presente all’inaugurazione del presidente Biden, l’attore Idris Elda, e altri.
Il calendario ci porta alla scoperta di tradizioni e culture che sono rimaste immutate nel tempo, in Africa, dove Prince mostra le sue radici, la sua vita, e la consapevolezza di possedere un’energia diversa. I colori sono sgargianti e vividi sullo sfondo di un azzurro intenso. Vediamo i dettagli colorati di un ragazzo di 7 anni, Abdul Abdul Faid Yussif, che vuole rappresentare il giovane artista, quando era bambino. Nelle foto, questo bambino gioca con alcuni elementi che si ritrovano poi anche nel calendario. Simboli che rappresentano lo scorrere del tempo, come la chiave nelle mani di Angela Bassett, o i componenti di un orologio, che si ritrova nel set dove ha posato Naomi Campbell, o la valigia blu con l’attore Idris Elda.
Alcune foto del Calendario
Sfogliando il calendario notiamo che ad ogni personaggio è abbinato un colore, una parola chiave, o una frase che esprime la personalità e la caratteristica di chi è rappresentato. Per questo Naomi Campbell è la persona che ha sconfitto il tempo. Vero, se ci pensate, sono anni che la top model è sempre uguale, e ancora sfida le passerelle. Naomi ferma le ore di un orologio alle sue spalle, un quadro che mi ricorda subito la Persistenza della memoria di S. Dalì.
Angela Basset invece, si trova davanti ad una porta che sta per aprirsi, oppure per chiudersi, ma della quale tiene in mano la chiave, come se avesse fatto una scelta.
Lo stesso Prince si trova nel calendario, ma è molto significativa la presenza di un re. Si tratta di Sua Maestà Otumfuo Osei Tutu II, il re dell’Impero Ashanti dell’Africa occidentale, ritratto con tutta la sua delegazione reale al Manhya Palace. Il titolo della foto? Royalty
Per chi non lo sapesse, gli Ashanti sono uno fra i più importanti gruppi etnici del Ghana. Sono conosciuti per la determinazione con cui hanno difeso un importante impero sulla Costa d’Oro, opponendosi ai colonialisti alla fine dell’Ottocento. Nonostante ora il Ghana sia adesso una repubblica, gli Ashanti considerano ancora molto importante e degna di venerazione la persona del loro re, pertanto la corona viene ancora tramandata. Ora il legittimo re è infatti Otumfuo Osei Tutu II. Nel 2024 ci sarà proprio il 25esimo anniversario dalla sua incoronazione.
In questo calendario troviamo un inno all’inclusività, alla partecipazione, alla scelta di mostrare le proprie capacità. Sottolineare gli sforzi, l’impegno, ed il coraggio che bisogna mettere in campo per affrontare le battaglie della vita. E riuscire a vincerle.
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