Si parte, vi porto con me in Oman e vi racconto cosa vedere a Muscat in tre giorni
Sono tornata dal mio viaggio in Oman ed Emirati, adesso vi racconto cosa vedere a Muscat, e nell’Oman, in pochi giorni. Non mi addentro nelle spiegazioni geografiche, dove basta aprire internet per spiegare dove si trova l’Oman. Ma rispondo a quesiti che mi sono stati posti sopratutto dalle donne, che come me, viaggiano da sole.
L’Oman è un paese a religione musulmana, ma aperto agli stranieri e decisamente sicuro. Non è richiesto il velo alle donne, e l’abbigliamento è libero, considerando sempre però il rispetto verso la religione e le tradizioni locali. Evitiamo i top troppo aggressivi e corti, gli shorts e le minigonne microscopiche. Se possibile, coprire le spalle e le ginocchia, poi vanno bene anche i bermuda. Io ho scelto un paio di abitini estivi lunghi, senza maniche, e sulle spalle avevo un grande foulard. Alla sera ho comunque indossato abiti sopra il ginocchio.
Informazioni pratiche
Decidete come preferite investire il vostro tempo in Oman, perchè è un paese molto vasto, e vi sono diversi aeroporti. Se scegliete una vacanza al mare, che in Oman è bellissimo, allora è meglio spostarsi a Salalah, il più conosciuto centro balneare omanita. Spiagge bianche, palme e i colori dell’oceano indiano. Una vacanza molto rilassante, ma distante più di mille km dalla capitale. Per questo è bene sapere cosa si desidera vedere. Io ho scelto di rimanere a Muscat e di vedere la capitale, ma anche di organizzare delle escursioni.
Non mi dilungo in consigli sui voli, i prezzi cambiano troppo frequentemente a seconda del periodo scelto e della situazione mondiale, quindi scegliete in base al vostro budget a alle vostre preferenze. Se posso, scelgo un volo notturno, che mi consenta di arrivare la mattina presto a destinazione. Riposo qualche ora, e poi posso sfruttare quasi totalmente la giornata.
Anche se vi fermate solo a Muscat, sarà necessaria l’auto. Oppure potrete spostarvi con i taxi. Qui non c’è Uber, ma potete benissimo scaricare Otaxi, che funziona allo stesso modo.
La scelta di dove alloggiare
Adesso vi regalo un consiglio che ho scoperto per caso, e che non conosce nemmeno chi abita lì. Voi siete in albergo, date il nome dell’albergo e dove volete andare? Certo, e vi mandano un’auto di grossa cilindrata, Mercedes o BMW, e possono chiedervi anche 40-50 euro. Non dite il nome dell’albergo, e spostatevi di una ventina di metri. Date l’indirizzo di dove siete, o la posizione. Vi arriverà una macchina di media cilindrata, e il costo sarà circa di 10 euro. Perchè questa differenza? L’ho scoperto per caso. Se l’indirizzo è un albergo, magari di una compagnia conosciuta, diventa un trasporto di lusso, e aumenta il costo.
Continuo con le informazioni pratiche e utili in un viaggio. In che zona è meglio alloggiare? Vi spiego le caratteristiche delle varie zone per scegliere dove prenotare, valutando cosa vedere a Muscat.
Se volete anche un po’ di vita notturna vi consiglio di restare vicino all’ Hotel W Muscat. Lì troverete parecchi ristoranti, ed il Siddharta Lounge by Buddha Bar, con musica dal vivo, dj set, e serate a tema. Da vedere, in zona il Royal Opera House, il Teatro dell’Opera. Sempre illuminato, con marmi lucidissimi, sembra un luogo incantato.
La sera amate le passeggiate sul lungomare? Allora dovrete spostarvi verso la Corniche nel quartiere di Mutrah. Un quartiere antico, consideratelo, quando decidete cosa vedere a Muscat. Tenete presente che, per legge, gli edifici devono comunque richiamare la tradizione, o con una cupola, o arabeschi. Qui potete passeggiare e osservare il tramonto sul mare, oppure entrare nel più famoso souq di Muscat a fare shopping, come ho fatto io.
Il souq di Mutrah
Il souq di Mutrah è assolutamento consigliato quando si pensa a cosa vedere a Muscat. Qui potrete trovare souvenir e regalini di ogni tipo, ma il prodotto da acquistare, secondo me, è l‘incenso. Non sto parlando dei bastoncini d’incenso che vedete sulle bancarelle anche qui, ma del puro incenso in grani. L’Oman è uno dei più grandi produttori di incenso, ed è uno dei migliori.
Così puro che lo potete anche mangiare. Non sono impazzita, il negoziante mi ha spiegato tutte le particolarità di questo incenso, che essendo puro, può essere consumato. Ho provato, e dopo un pochino diventa come una gomma da masticare. In effetti l’incenso è una resina, che si estrae dalla corteccia di un albero. Può essere usato anche contro gli insetti, come le zanzare, purifica l’ambiente e sembra possa alleviare lo stress e la depressione.
Proseguendo su questo lungomare, verso sud-est, trovate altri palazzi instagrammabili, come il Palazzo Al Alam, il palazzo del Sultano. Non si può visitare all’interno, ma solo esternamente. Sufficiente però per ammirare le colonne oro e blu che decorano la facciata. Vicino al palazzo potete visitare e scattare foto da due castelli fortificati che risalgono alla fine del Cinquecento.
Altri palazzi da visitare
Un altro edificio importante da vedere è la Moschea del Sultano Qaboos, una delle più grandi e maestose del mondo arabo. Un enorme tappeto e un lampadario di cristalli Swarowski, alto 14 metri con circa 1000 lampadine. Marmo, arabeschi e pannelli con ceramiche smaltate.
Scendendo ancora dal souq di Mutrah, trovate un ottimo hotel, Al Bustan Palace. Vi troverete all’interno diversi ristoranti, ve li consiglio, ottimo servizio. Io ho cenato qui con un gruppo di italiani che vivono in Oman, e mi sono trovata benissimo.
Non vi consiglio però alberghi o ristoranti perchè ogni scelta dipende anche dalla vostra disponibilità, ma vi segnalo invece delle escursioni da non perdere.
Il tour nel deserto
Vi dico subito che è un’escursione stancante, dura tutta la giornata, percorrerete circa 500 km, ma ne vale la pena.
Io ho unito anche la visita ai wadi e mi sono affidata ad una guida esperta, Jamal Abdullah, che mi è stato consigliato da una ragazza italiana che lavora a Muscat. Descrivere questo viaggio è difficile, servono davvero le foto per mostrare la grande maestosità del deserto, per poi scivolare su queste dune di sabbia che cambiano con il vento.
Per chi desidera trascorrere la notte nel deserto, esistono diversi accampamenti dove è possibile cenare e dormire in una tenda, oppure anche dei resort con tutti i comfort, camere ben arredate, piscina, ristorante. Io ho preferito rientrare la sera in città. E’ comunque un’esperienza da vivere.
Incontrerete, durante il tour, anche un accampamento di beduini che vi offriranno la loro ospitalità. A me hanno preparato il caffè, e ne avevo un gran bisogno, perchè come sapete le mie notti sono brevi, poi la mattina…Con due caffè e i datteri, mi sono ripresa, e i miei neuroni hanno risposto: Pronti!
Vi presenteranno anche i loro prodotti di artigianato realizzati da loro, tessuti, articoli per la casa, talismani in argento, e dei prodotti di bellezza creati dalle donne dell’accampamento. Mi ha subito incuriosito una maschera purificante per la pelle a base di argilla, e l’ho acquistata. Provatela, è ottima. A questo punto abbiamo proseguito il viaggio per dirigerci verso il Wadi, un altro luogo da non perdere.
Wadi Shab
Se vi state domandando cos’ è un wadi… In lingua omanita significa letto del fiume. In pratica è un fiume che nel corso degli anni ha scavato un canyon nella montagna, formando una piscina naturale d’acqua pura, a volte con delle cascate, e ricorda le oasi con le palme.
Vi dico subito che è faticoso. Con il deserto, è da valutare quando scegliete cosa vedere a Muscat o nell’Oman. Ho sentito persone che affermavano fosse faticoso come un trekking, altre che era una passeggiata, dipende dalle vostre condizioni fisiche. Salire sulla montagna, attraversare gli spazi tra le rocce per scendere poi in questo lago naturale, nuotare e attraversare, a volte anche a nuoto, un corridoio tra le rocce, per giungere ad un’altra piscina, anche con le cascate, per me è stato faticoso. A volte i laghi da attraversare sono più di uno, ma sempre nuotando, quindi valutate voi.
Qui potete dedicarvi anche una fish therapy. Si tratta della fish pedicure, ovvero la pedicure con i pesciolini. Si immergono i piedi in una zona d’acqua con questi pesciolini (pesci Garra Rufa per la precisione) e loro provvederanno alla vostra pedicure. Mangeranno le pellicine e le cellule morte, lasciando i piedi lisci e morbidi. Non preoccupatevi, non fa male, non hanno denti, solo delle piccole ventose con cui prendono le cellule morte. Sentirete solo un pochino di solletico.
I consigli per visitare i Wadi
Ovviamente le foto mostrano più delle parole, e adesso veniamo alle informazioni utili. Consigliano di usare scarpe comode e chiuse, dovendo scarpinare tra le rocce, ed evitare infradito. Io ho utilizzato delle scarpe da tennis per il primo tratto di strada, poi ho continuato scalza. In questo modo non dovevo continuamente togliere le scarpe per entrare in acqua e poi rimetterle.
Ricordatevi che siete in un paese di religione musulmana. Un cartello vicino al wadi, consiglia ai visitatori di indossare pantaloncini e maglietta per il bagno. Se indossi un bikini non ti diranno nulla, però sopratutto se vi sono famiglie, ti guarderanno. Io inizialmente ho indossato una maglietta, poi l’ho tolta, non c’erano molte persone, e ho tenuto solo i pantaloncini.
A livello pratico cosa portare? Ho messo in valigia per questa escursione uno zaino leggero ma capiente. Lo zaino infatti conteneva tre bottiglie d’acqua, una crema solare, un cappellino con visiera, occhiali da sole, 2 bikini, perchè uno si bagna, maglietta e pantaloncini se servono, una felpa per l’escursione termica del tramonto, un asciugamano. Vicino ad alcuni wadi vi sono dei ristoranti e bar, se desiderate non solo consumare qualcosa, ma anche cambiarvi. Adesso passiamo ad un luogo sconosciuto a molti, le isole Daymanyat.
Isole Daymanyat
Sono un arcipelago di piccole isole, disabitate, dichiarate riserva naturale nel 1996. Acque cristalline popolate da pesci, razze, coralli e tartarughe marine. Si trovano al largo della costa sud occidentale dell’Oman.
Per raggiungerle, si parte, di solito,verso le 8 del mattino, dal porto di Al Mouj a nord di Muscat con una barca. Vi sono molte agenzie che offrono questo servizio, io l’ho prenotato dall’Italia. La barca farà alcune soste per permettervi di fare snorkeling. Non preoccupatevi se non avete l’occorrente con voi (io avevo già una valigia piena, le pinne non ci stavano proprio) vi forniranno loro tutto l’occorrente. Naturalmente in barca anche cibo, frutta e bevande analcoliche.
Poi non vi resta che tuffarvi in queste acque pulite e osservare le migliaia di coralli, pesci, e anche le tartarughe marine che nuotano davanti a voi. Ovviamente serve un telefono attrezzato per le riprese subacquee. Io ho avuto la fortuna che sulla barca ho conosciuto un videomaker inglese, e quindi mi ha gentilmente ripreso durante il mio incontro con una tartaruga marina.
Siamo sbarcati sull’isola, spiaggia bianchissima con un mare di un turchese incredibile, che invita al bagno. L’escursione dura circa mezza giornata, nel pomeriggio si rientra.
Il mio viaggio in Oman termina qui per proseguire verso Dubai. Pochi giorni, ma sfruttati intensamente. Vi piacerebbe visitarlo?
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