Il Salone del Mobile 2016 è assolutamente imperdibile, una settimana di installazioni, presentazioni, eventi che hanno reso ancora più divertente e caotica Milano.
Per il Salone del Mobile 2016 tutti gli alberghi erano al completo, tutti contenti, tranne forse a chi tutto ciò non interessa, e ha passato una settimana a maledire il traffico. Ho sentito anche chi elencava i motivi per non andare al Fuorisalone e come sopravvivere al Salone del Mobile 2016.
Tutto sommato sono eventi piacevoli, non ci hanno bombardato, né un terremoto ha distrutto la città, e considerata la grande affluenza, credo che abbia avuto invece un notevole riscontro.
Certo in giro c’era di tutto, al Salone del Mobile 2016, dagli imprenditori agli scappati di casa, ma è normale. Ho visto persino il Museo della Merda, che se vogliamo, è un prodotto che abbonda e tanto, in tutte le versioni.
Il progetto è di ricavare energia, come il metano, concime e materia grezza per manufatti, come mattoni e vasi in merdacotta. Non vi piace l’idea di riutilizzare ogni scarto?
Cosa era presente in Via Tortona durante il Salone?
Architetti e designer, creativi e curiosi, tutti ad ammirare installazioni sensoriali e luminose. Durante il Salone del Mobile 2016, Via Tortona la design street di Milano, è stata invasa.
Per chi non ha potuto essere presente, eccovi un piccolo report. All’ ingresso del Superstudio spiccava un’installazione di Stefano Boeri, l’architetto che ha progettato il Bosco verticale a Milano, all’ insegna della sostenibilità.
Poi un labirinto, un percorso creativo tra nuove idee, scoperte ed emozioni, come quelle regalate da Citizens, che ha mostrato i suoi nuovi orologi che si possono ricaricare con tutte le fonti di luce, non solo con le pile.
Un tour design di questo Salone.
Moda e design hanno unito le loro creatività per il Salone del mobile. Missoni e Knitown offrono un percorso tessile, sonoro ed emozionale in un tripudio di fiori che danno vita ad un paesaggio di tessuti e maglia. Zegna ritorna alle nostre origini con Adam & Eve, formato da doghe di botti di rovere disegnato da Peter Marino, per riciclare le botti e dare così nuova vita al legno. Mi sembra interessante, in questi tempi di consumismo, sapendo anche che questo progetto di riutilizzare il legno è in collaborazione con S.Patrignano.
La collezione di Hermès Home
Piacevole come sempre l’allestimento da Hermès, che quest’anno ha presentato la sua nuova collezione di arredamento e oggetti per la casa al Teatro Vetra. In un’atmosfera di luci e ombre, dove si avverte il contrasto tra i materiali naturali come la terra e le strutture in acciaio, che sono opere industriali dell’uomo, si ammira maggiormente la collezione Hermès con il suo equilibrio, la classicità, la fantasia, la creatività che da sempre li contraddistingue.
Gli stilisti e la moda sempre presenti al Salone del Mobile, un connubio tra design e fashion
Simonetta Ravizza ha presentato Furrissima, la sua iconic bag con Kartell. Sono una capsule di 30 bags disegnate per il Salone del mobile. Ogni bag è lavorata artigianalmente con intarsi e in edizione limitata. Marchio particolarmente attivo e presente, Kartell che con Garage Italia ved le capsule collection di Lapo Elkann per una nuova reinterpretazione di alcuni oggetti e accessori Kartell in serie limitata. Dal n.21 Alessandro dell’Acqua, interpreta la lampada Tatì Lace per il Kartellmuseo. Tante le location, dalla Torre Velasca illuminate di rosso, all’ Università Statale, a Brera, alla decentrata zona Lambrate, che vive così momenti di attività, con questo Salone del Mobile 2016.
Pensiamoci prima di brontolare e denigrare queste iniziative: possono non piacere, ma sono vitali per questa città, che vive di contatti, di lavoro, di modernità e di intraprendenza. E anche di un certo tipo di turismo.
Vogue e Microsoft hanno presentato Signature Type Cover, per il tablet Surface Pro 4. Nella suggestiva location della Sala del Cenacolo, al Museo della Scienza e della Teconologia, ho ammirato questa bellissima cover realizzata in Alcantara, un materiale nostro, italiano, morbidissimo, che può unire tecnologia e design, praticità ed eleganza.
Una mostra dedicata a uno dei grandi maestri dell’immagine e della fotografia
Presenti al Salone del Mobile 2016 anche marchi come La Perla con Mia Vanity Table, e Tod’s con la mostra So Far So Goude, dedicata a Jean Paul Goude, l’auteur d’images, artigiano dell’iconografia degli ultimi decenni. Nelle immagini esposte primeggiano le modelle che lo hanno ispirato, come Grace Jones e Farida Khelfa, e le sue campagne pubblicitarie che sono sempre state dei punti di riferimento di stile ed eleganza. Qualità che si riscontrano anche nell’attenzione ai dettagli e alla qualità di Tod’s.
Un’altra location prestigiosa? La terrazza dell’Hotel Excelsior Gallia, con De Signboom The Luxury Collection in stile Bella Epoque. A chi non è mai stato qui, suggerisco una visita, vale la pena anche solo per lo spettacolo che si ammira dalla terrazza sulla città illuminata.
Troppi gli eventi del Salone del Mobile 2016 per nominarli tutti e non essere noiosi: terminate le serate con la chiusura della Via Bagutta per la premiazione di un premio letterario sponsorizzato da Lampoon e Tiffany&Co, la nostra Milano torna alla normalità. Contenti? Cosa vi è piaciuto?
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