Se non siete mai stati questa città, vi racconto la mia esperienza e cosa vedere a Palermo.
Diciamo subito che come in ogni grande città serve organizzazione, quindi vi offro i miei consigli su cosa vedere a Palermo.
Come arrivare a Palermo?
- In aereo:
Diverse compagnie aeree collegano le città del nord, o anche del centro, con Palermo. Rispetto ad altre città siciliane i costi del volo non sono eccessivi, il viaggio dura circa un’ora e trenta. Dall’aeroporto di Palermo, con il servizio di bus Prestia e Comandé raggiungete il centro di Palermo in circa un’oretta.
- In treno:
Con il treno, arrivando dal nord, scegliete un treno ad alta velocità fino a Napoli e da lì un Espresso o Intercity per Palermo. Ci vorranno circa 12 ore. Non preoccupatevi per il passaggio dello stretto di Messina, il treno viene caricato sul traghetto gratuitamente.
- In nave:
Vi sono molte navi traghetto che collegano Genova e altre città marittime con Palermo, dal nord ci vuole una notte, da Napoli bastano 8 ore.
Dove dormire a Palermo?
Secondo me la zona migliore è nel centro storico, Piazza Politeama, Teatro Massimo, Via Maqueda. Gli alberghi non sono costosi e il centro è ottimo anche per tutte le possibilità che offre. negozi, ristoranti, locali.
Cosa vedere a Palermo in un week end?
Vi avviso subito che alle 17 inizia il coprifuoco di tutto ciò che è culturalmente visitabile, e chiudono i battenti di ogni museo o altro sito. Il mio volo è arrivato in ritardo, quindi per non perdere la giornata sono andata al Teatro Massimo. Andate a visitarlo, è un teatro neoclassico, con i soffitti affrescati, un interno molto decorato, sopratutto i palchi.
Preparatevi un paio di scarpe comode si gira a piedi. Da vedere S.Giovanni degli Eremiti, una chiesa patrimonio dell’ Unesco nell’Itinerario Arabo-Normanno, con le cupole rosse e il chiostro Benedettino. Da non perdere assolutamente il Palazzo dei Normanni, dove all’interno si trova la Cappella Palatina. Vi assicuro che merita una visita, trovate degli affascinanti mosaici bizantini, tra cui il Cristo Pantocratore (benedicente) adorato da quattro angeli ai suoi piedi. Molto bella anche la Cattedrale di Palermo, maestosa e imponente, dove all’interno sono custodite le reliquie di Santa Rosalia, patrona della città, la tomba di Federico II e i gioielli di Costanza D’Aragona.
Se vi piacciono i luoghi particolari e misteriosi vi suggerisco le Catacombe Cappuccini.
Le Catacombe Cappuccini sono qualcosa di particolare. Se siete particolarmente sensibili vi consiglio di evitarla. Però secondo me ne vale la pena. Le Catacombe fanno parte del Convento annesso alla Chiesa di Santa Maria della Pace. Anticamente, dal ‘600 circa, i frati cappuccini iniziarono a mummificare i cadaveri dei loro confratelli, poi estesero questa possibilità per dare ai parenti la possibilità di vedere i propri cari anche dopo la morte. Molti notabili della ricca borghesia palermitana affidarono perciò alla mummificazione i loro defunti, con i loro abiti migliori, in cambio di ricche donazioni.
Verso la metà dell’ottocento questa pratica fu vietata, e fu fatta una sola eccezione: una bambina di due anni, Rosalia Lombardo, morta nel 1920. Alla sua morte venne imbalsamata con una miscela di formalina, alcool e acido salicilico. E’ conservata in una teca di vetro ed è intatta, sembra veramente che dorma. Bellissima la distinzione tra le vergini pronte per il matrimonio vestite con i loro abiti da sposa e le donne maritate, i notabili, gli ufficiali dell’esercito. Ricordatevi che non si possono fare fotografie.
Sempre nel centro storico trovate la Fontana Pretoria
La Fontana Pretoria o Fontana della Vergogna perché circondata da statue di nudità. Fu realizzata nel cinquecento per il giardino di un nobile spagnolo di Firenze ma poi venne spostata a Palermo. Sono quattro ponti di scalinate e balaustre con un bacino centrale. Se vi piacciono i mercati e la vita vera della città dovete vedere il mercato della Vucciria, immortalato da Guttuso in uno dei suoi quadri. In siciliano significa Confusione ed è veramente così, poi alla sera diventa la sede della movida palermitana, dove vi consiglio di cenare.
Provate la gastronomia palermitana, mi ringrazierete
Se amate lo street food siete nel posto giusto, qui potrete assaggiare cibi che difficilmente troverete altrove. Gli arancini si trovano anche a Milano ma il pani cà meusa (panino con la milza) dove lo trovate? Oppure lo sfincione, una focaccia morbida con pomodoro e caciocavallo, le stigghiole, ovvero budella di agnello, arrotolate e infilzate, cotte sulla brace. O la famosa pasta ‘ncasciata, una pasta al forno con melanzane e caciocavallo.
Allora vi ho convinto a venire a Palermo? Aspetto i vostri commenti.
photo © fashioninfusion.it
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1 commento
Sto progettando un viaggio a Palermo a dicembre, tre notti a inizio mese, quest’articolo è perfetto per me!