Nuova moda o moda nuova? Vi racconto le sfilate della moda donna estate 2017.
Le sfilate milanesi, della moda donna estate 2017, in un caldo settembre ve le racconto io. L’onnipresente Renzi inaugura le sfilate milanesi, mentre io ho sostituito la corsetta al parco con la corsa per arrivare in tempo alle sfilate, mangiando quando e dove capita.
Da oggi però, finite le sfilate milanesi, riprendo la mia alimentazione per stare in forma e i miei centrifugati di frutta e verdura. Ne ho parlato, provali anche tu, mela carota e zenzero. Vediamo allora come ci vestiremo la prossima stagione.
Innanzi tutto ritroviamo nelle collezioni presentate il desiderio di femminilità.
Forse, chi ha disegnato le collezioni per molte sfilate milanesi di moda donna estate 2017, si è ricordato che noi donne amiamo cambiare spesso, sia abiti che stile, et voilà, diventiamo romantiche con volants e ruches. Gli anni 70 ritornano, per Cavalli e Aigner, con mini abiti ricchi di fantasie vintage e floreali.
roberto cavalli
I colori visti sulle passerelle delle sfilate milanesi.
Sarà che a me piace molto come colore, ma ho visto il blu elettrico presente in molte collezioni. Non manca però il giallo, l’azzurro, il rosso ciliegia, l’arancio, e il classico bianco, beige e nero.
Versace sceglie uno stile sportwear ma che sia lussuoso, amando però anche gli spacchi profondi, leggins in pizzo su giacche lunghe. Sfila l’intramontabile Naomi Campbell. Devo dire che molte top model son state protagoniste delle sfilate milanesi: Bottega Veneta, che festeggiava 50 di attività ha portato in passerella Irina Shayk, Eva Herzigova, Adriana Lima, Gigi e Bella Hadid e Lauren Hutton. Ve la ricordate Lauren Hutton nel film American Gigolò con Richard Gere? No qui lui non c’era, purtroppo.
Versace ss17
Bottega veneta
Armani e Moschino
Re Giorgio Armani non si smentisce mai sull’ eleganza raffinata con trasparenze vedo-non vedo, Moschino invece ci fa giocare con le bambole di carta, le paper dolls, vi ricordate il gioco? Abiti con le linguette pieghevoli, gioielli dipinti, ruches, fiocchi e drappeggi.
Ermanno Scervino e Dolce&Gabbana
Pizzi e trasparenze ovunque anche per Scervino, ma il vero inno all’ italianità, alle sfilate milanesi, viene da Dolce&Gabbana: la Cavalleria Rusticana, uno show di pura essenza italiana, con ballerini da strada, che apre la sfilata: il Tropico Italiano.
Sugli abiti ciò che ci rappresenta, la pasta, la pizza, il sugo, il gelato. Coroncine di fiori sulla testa delle modelle, un grande spettacolo, che ha entusiasmato i presenti.
Alla sera, dopo l’inaugurazione del loro nuovo store in Via Monte Napoleone, è seguita una cena placée all’ aperto,per 400 persone, nella via chiusa al passaggio per questa occasione, e terminata con una festa nel loro Martini Bar.
Dolce&Gabbana
Philipp Plein, La Perla e Chiara Boni
Un altro show ha aperto le sfilate milanesi: Philipp Plein che ogni anno vuole stupire. Ci siamo trovati in piena America anni ’50, con le corse in macchine scoperte, e una vera giostra piena di modelle. Con l’after show fino a notte inoltrata.
Se invece di vestirle, vogliamo spogliare le donne pensiamo a La Perla, con trasparenze e sinuosità, mentre Capucci , con il nuovo direttore creativo Mario Dice, mostra una donna con un’eleganza sobria e non ostentata
La Perla
Chiara Boni ci ricorda che se si lavora, sono preferibili abiti che ci permettono di essere sempre perfetti, in ogni occasione, così come il Lanificio Colombo, che ogni anno presenta collezioni ricercate, abbina all’eleganza un’artigianalità che punta sui dettagli e sulla qualità dei tessuti.
Chiara Boni
E dopo avervi detto cosa indossare, presto vi darò anche tutte info per negozi dove acquistare senza far piangere la carta di credito. Cosa ne dite?
Credits: foto prese da Google
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