E anche quest’anno è arrivato il Salone del Mobile, con la Milan Design Week, Il Fuorisalone, e tutte le attrazioni che hanno regalato a Milano una vastissima affluenza di pubblico. Perfino Renzi non è mancato. Potevo non esserci?
Tutta la città , durante la Milan Design Week, è stata coinvolta in un gioco fantasmagorico di luci, colori, suoni e installazioni. Per tutta la settimana i designers hanno mostrato la loro fantasia e la creatività, a volte insieme a Maison di moda, oppure nelle zone che hanno ospitato la kermesse.
Vi racconto un po’ di queste giornate, dove la moda e il design hanno dominato la città.
Attrezzata di scarpe comode e con il pieno di energia, affronto tutta la via Tortona, dove, iniziando dal Magna Pars erano presenti le installazioni di Fabio Novembre, con la scultura Here I Am, una sagoma umana, in marmo, che corre verso l’infinito.
Al Superstudio Più ecco Brother Print à Porter. Cosa sono? Abiti di carta, semplicemente meravigliosi, trattati come outfit di moda, ma di un’eleganza straordinaria. Print à Porter riunisce due aspetti importanti: il concetto di stampa e quello di design.
Un gruppo selezionato di studenti del Poli.design, consorzio del Politecnico di Milano, ha così realizzato abiti ed accessori di carta. Bellissimi, usa e getta. Un modo come un altro di non indossare troppe volte lo stesso abito. Da evitare assolutamente quando piove.
Presenti anche le gioiellerie, come Van Cleef and Arpels di cui parlerò in seguito, o Tiffany & Co. Quest’ultima, in occasione della Milan Design Week, ha proposto un percorso della storia di questo brand, attraverso i suoi diamanti, con la mostra The Brilliance of Design. In scena anelli di fidanzamento grandiosi. Brand famoso anche al cinema, chi non ha visto Colazione da Tiffany con il famoso tubino nero di Audrey Hepburn?
Molte le installazioni e i progetti con i brand di moda
Dopo aver guardato queste vetrine e sospirato, mi sposto verso altri luoghi. Tutto è dominato da luce, colore, movimento. Bellissima la mostra Untold di Vionnet curata da Rossana Orlandi. Son sicura che tutti conoscete la cristalleria di Baccarat. Questo brand ha scelto di festeggiare i 250 anni di attività con un percorso legato agli oggetti che hanno fatto la storia dell’azienda.
Se come me amate le piastrelle colorate, magari azzurre o blu e fantasia, le azulejos, le ho trovate applicate sulle lampade. Si le lampade azulejos con le piastrelle applicate da Silva massa Studio. Le ho ritrovate, le azulejos nel mio viaggio a Lisbona, è un elemento tipico dell’architettura portoghese e spagnola. Anzi a Lisbona c’è anche il museo de azulejos che ho visitato.
Come ho scritto molti brand della moda sono stati coinvolti. Da Le Silla era presente una poltrona in silicone senza struttura interna. L’interno era di…aria! Lo store Sisley invece ci accoglie con parecchi cani dipinti di ceramica. Non poteva mancare Natuzzi che, nella splendida location della Casa degli Atellani (e per chi non lo sapesse ha un giardino meraviglioso) ha lanciato la sua nuova collezione di letti.
Spettacolare alla Torneria di Via Tortona l’unione tra Pleyel, antica fabbrica di pianoforti francese, e Peugeot Design. Il legno viene unito a materiali innovativi come il carbonio con un risultato incredibile. Luci e suoni in una performance spettacolare e unica.
Non posso raccontare tutto, troppe mostre ed esposizioni da vedere e raccontare. Diventerebbe un racconto lungo e prolisso, che potrebbe far sbadigliare, e non è questa la mia intenzione, quindi, via libera alle foto!
Credits: photo © fashioninfusion.it
Leggi anche il mio post sugli eventi del Salone del Mobile 2014