Non c’è Carnevale di Venezia senza il Ballo del Doge 2019. Vi ho già parlato di questo Ballo, organizzato da Antonia Sautter, definito uno degli eventi più esclusivi da vedere almeno una volta nella vita.
Al Ballo del Doge 2019 ogni anno è presente un tema diverso, quest’anno The Magnificent Ephemeral, In Praise of Dream, Folly and Sin. La magnificenza dell’effimero, elogio del sogno, della follia e del peccato. Un invito a lasciarsi andare alla leggerezza, alla piacevole follia del sogno, impalpabile eppure così vivo da sembrare quasi reale, ma che si dissolve alle prime luci dell’alba. Bellissimo ed effimero.
Come appare la location scelta per questo evento?
Comincio però a raccontarvi questo sogno che inizia con la passerella sull’acqua del Canal Grande, per entrare nel sontuoso Palazzo Pisani Moretta, illuminato da fasci di luce e dalla scritta Ballo del Doge 2019. Vediamo subito, già dalla passerella, che ci troviamo davanti ad un’enorme scacchiera. La vita è come il gioco degli scacchi, si studiano le mosse dell’avversario (quelle degli uomini sono incomprensibili ma pazienza). Si provano tattiche, tutto è giocato tra il bianco e il nero, scelte nostre e intrecci del destino che a volte ci muove come pedine.
Cosa è presente al piano terra del palazzo per il Ballo del Doge 2019
Le scenografie sono imponenti, una grande dama, la scacchiera, segue una moltitudine di farfalle che le indicano la via da seguire. Seguendo la via ci troviamo al piano terra, con Sin il peccato, la trasgressione, la tentazione. Quante di noi non hanno mai sognato qualche trasgressione? Non dite di no che non ci credo! Non vi è nulla di male nelle tentazioni, il peccato è solo nella mente di chi non sa amare. Questo richiamo dei sensi ci porta nella magia dell’amore. Qui infatti troviamo falene, lucciole, creature della notte con il trono della seduzione, mentre un acrobata volteggiava nell’aria.
Guardiamo il primo piano
Poi si sale, si prosegue al primo piano verso Folly, la follia creativa. Quella ventata di irrazionalità che ci fa lasciare da parte le convenzioni, insomma un pizzico di sana trasgressione che abbiamo tutte prima o poi. Antonia ha visto l’arte come trasgressione, l’arte che stravolge l’ordine delle cose, così le sale da pranzo diventano giardini pieni di fiori e farfalle.
Saliamo al secondo piano
Salendo al secondo piano troviamo Dream e si entra nel mondo del Sogno, declinato in tutte le sue possibilità, dove i colori giocano con il nostro inconscio. Qui la Vip Lounge ha nomi dedicati ai sogni come Dream are Desire o Fairy Dreams.
Quali erano gli ospiti della serata?
Questa era l’ambientazione fiabesca del Ballo del Doge 2019 che ha incantato tutti i 400 ospiti presenti, me compresa. Tra loro ho riconosciuto il cantante Zucchero, la stilista Alberta Ferretti, Gabriella Scarpa, Marco Tardelli, Diego Della Palma, Filippo La Mantia, Chiara Maci, Mimma Posca. Gli altri, con le maschere non li ho riconosciuti, non sono così fisionomista.
Qual’era il menù della cena?
In questa magnifica notte, sotto i soffitti affrescati dal Tiepolo anche la cena era da sogno. Menù a base di pesce, curato dallo chef Luca Marchini, del ristorante Erba del Re di Modena, che nella amouse bouche (il piattino offerto dallo chef prima degli antipasti) era presente oro a 24k, tutto innaffiato dall’ottimo champagne Apanage Blanc de Blanc della Maison Vranken-Pommery. Ma la notte è lunga, i sogni muoiono solo all’alba, quindi sul tema della leggerezza, si sono alternati un centinaio di artisti sul grande palco principale al piano nobile.
Il tema della solidarietà
Al Ballo del Doge 2019 ha trovato spazio anche la solidarietà, con un aiuto a chi ha visto i propri sogni cadere a terra. E’ stata presentata infatti l’associazione umanitaria di aiuto all’infanzia Red Pencil, per far ritornare a sognare i bambini vittime di situazioni traumatiche attraverso forme di art therapy. Poi Antonia ha voluto realizzare il sogno di una donna: aveva lanciato il concorso su Instagram Regine per una notte, tutte le donne sono Regine nell’anima, dove ogni donna, dopo una foto, doveva spiegare perché si sentiva Regina nell’anima.
La vincitrice del concorso
La vincitrice ha potuto partecipare così al Ballo del Doge 2019, indossando uno degli abiti dell’atelier di Antonia Sautter, pernottando allo storico Hotel Danieli. Il sogno di una donna che si avvera grazie all’idea di valorizzare ogni donna. Per l’occasione anche il brand di occhiali Pugnale Eyewear ha creato un paio di occhiali adatti al tema, Folly, ispirati alle maschere veneziane con cristalli Swarovski.
Alla fine, con tutte le problematiche quotidiane e un futuro incerto, un attimo di follia, un soffio di leggerezza ci aiuta a vivere. La follia aiuta a trascorrere serate dove il sogno è presente e reale, nella magia dell’effimero e della seduzione. E a voi piacerebbe partecipare al ballo del Doge? Cosa ne pensate? Mi piacerebbe leggere i vostri commenti e se questo articolo vi è piaciuto, condividetelo sui social.
Credits: foto courtesy press office
11 commenti
Che meraviglia! Vestiti favolosi e scenografie incredibili, in quanto veneta apprezzo ancor di più queste cose. Da qualche anno non partecipo più a queste meravigliose feste in costume, devo tornare a farlo.
Dai Sabina torna, come dice un proverbio veneto: A l’ostaria no vago, ma co ghe so’ ghe stago. Una volta che decidi e sei lì ti diverti.
Favoloso!! deve essere eccezionale!! dalle mie parti non esistono questo tipo di carnevale anzi e ”tradizionale” niente di eclatante .
Dev’essere stato un vero sogno poter partecipare ad un evento del genere, in mezzo all’arte scenografica dei costumi e non solo. Bellissime foto, complimenti.
Dagli abiti alla scenografia è tutto veramente incredibile. Sembra di essere catapultati in un’epoca diversa per davvero. Bellissimo il racconto e complimenti per le foto!
Trovo che partecipare ad un evento del genere sia una vera magia! Confesso che una volta mi piacerebbe davvero provare.
Che evento meraviglioso! Chissà che emozione avere la possibilità di partecipare a eventi come questo, così originali e esclusivi. I vestiti sono una favola e l’atmosfera deve essere stata incredibile! Complimenti!
Altrochè! Mi piacerebbe da morire partecipare almeno una volta nella vita ad un evento così. Penso che lo racconterei ai miei figli e ai figli dei miei figli! 🙂
A Venezia vado spesso, è una città che amo. Non ho mai avuto però la possibilità di essere li per il Carnevale. Sicuramente, almeno una volta nella vita bisognerebbe però fare questa esperienza =)
Mi hai fatto conoscere tu questo per evento del quale, pensa te che barbona, non sapevo nulla! Bellissime le tue foto! Ci hai fatto capire che dietro ad un evento così mondano ed esclusivo si celano mesi di lavoro, professionisti, arte e ricerca della perfezione
bellissimo davvero, i costumi sono davvero fantastici e lussuosi ….. d’altra parte per Venezia il Carnevale è questo ……la rispecchia in pieno