La storia e le collezioni dei gioielli Bali1987, nati per passione
Forse non conoscete il marchio di gioielli Bali1987, ma vi consiglio di guardarli pe eventuali prossimi regali. Magari facendo finta di nulla suggerite questo mio articolo a chi vorreste che, per le prossime festività, avesse questo pensiero. Come sapete i gioielli sono i migliori amici delle donne, citazione famosa che conosciamo, ma altrettanto vera. I gioielli esprimono bellezza, lusso, passione, raffinatezza. Un bel gioiello ravviva anche un abito semplice, e regala all’ outfit un discreto tocco di eleganza. Ai gioielli spesso affidiamo anche un valore affettivo, non solo estetico. Poi non invecchiano, non seguono le mode, sono sempre portabili e ragalano la loro luce che esalta il fascino femminile. Parliamo allora di gioielli, in particolare un brand artigianale.
I gioielli sono orgogliosamente fatti a mano in Italia, conosciamoli meglio
Ho conosciuto la titolare del brand, Mara Cividini, che mi ha raccontato come è iniziato tutto, come è nato il marchio di gioielli Bali1987. Ho sempre pensato che se ami l’arte e la bellezza, non puoi alla fine che approdare a qualcosa che rispecchia il tuo senso estetico. Mara, che è anche la designer del marchio, racconta. Ho sempre amato circondarmi di bellezza: apprezzare un paesaggio, un’opera d’arte, una casa, ma anche un momento particolare della tua vita. E ho sempre amato i gioielli.
Fin da ragazzina indossavo monili semplici, a volte uguali a quelli delle mie amiche, ma già il mio sguardo veniva rapito da gioielli più importanti. Gioielli che mia madre sfoggiava quando usciva per qualche occasione speciale. Ho sempre accostato al gioiello il concetto della celebrazione. Un avvenimento importante, un’ occasione particolare, ma ho sempre abbinato il gioiello all’affettività e ai sentimenti. L’amicizia, la stima, l’amore, sia verso gli altri ma anche per noi stessi.
Dopo la laurea in Architettura ho trascorso qualche mese a Los Angeles, avvicinandomi per la prima volta al mondo dell’arte contemporanea. Arte che ho iniziato a studiare l’anno dopo a Londra alla casa d’asta Christie’s. Questo mi ha consentito di affinare il mio innato senso del bello e del gusto internazionale. Rientrata in Italia, ho iniziato a lavorare nel campo immobiliare, occupandomi di ristrutturazioni di edifici storici, principalmente a Venezia.
Poi, come spesso accade, le idee che segnano una svolta nascono per caso
Un sabato mattina di gennaio, nel 2019, mandai un messaggio che cambiò il corso della mia vita professionale. Il messaggio era per Leila Bali, una cara amica di famiglia dalle origini medio-orientali. Leila si era trasferita a Bergamo, e decise di lasciare la giurisprudenza per seguire un sogno: aprire un atelier di gioielleria, dalle caratteristiche allora inedite per il periodo.
La foto che le mandai era del mio outfit per la cena della sera precedente. Una gonna Versace, abbinata ad una parure di orecchini e bracciale, disegnata da lei almeno 10 anni prima. Parure in oro giallo, con un motivo che sembrava riprendere esattamente il classico disegno Versace. La didascalia del messaggio: I grandi classici non tramontano mai. Da qui l’ispirazione, perché non riaprire gli archivi storici di Leila chiusi da anni, e riportare in produzione dei magnifici pezzi? Così iniziò a prendere forma quello che poi si è concretizzato con la nascita del mio brand: Bali 1987.
Da dove nasce il nome del brand
Ho pensato di omaggiare Leila utilizzando come marchio il suo cognome, e l’anno di apertura del suo primo atelier. Volevo dare continuità al suo lavoro, come una nicchia di eccellenza del Made in Italy. Credo fermamente nei valori di artigianalità, qualità, ed esclusività, che sono alla base del vero prodotto italiano, soprattutto in un momento come questo, in cui tutto è omologato. Sarebbe utile forse comprare meno, ma di qualità, e sopratutto considerando l’artigianalità. Perchè non desiderare qualcosa di speciale, magari unico, fatto solo per te? E sostenere in questo modo il nostro mondo artigianale, che purtroppo sta scomparendo per tanti motivi. Ma parliamo adesso delle mie collezioni di gioielli Bali1987.
Le collezioni di gioielli
La prima collezione che ho presentato, la linea I Classici, è interamente costituita da gioielli che fanno parte degli archivi di Leila degli anni 90-2000. Sono pezzi dal disegno incisivo, e con richiami un po’ arabeggianti, realizzati sia in argento, sia in oro.
Successivamente ho introdotto due nuove collezioni, Isabella e Mini. Sono creazioni work in progress, che continuano a crescere, con nuovi pezzi disegnati da me. La collezione Isabella, nome della mia nipotina, è nata dalla mia passione per le pietre colorate, e per le linee pulite e semplici. Sono gioielli facili da indossare, ma sempre con un twist particolare, magari per un dettaglio, o per un abbinamento di colore. Il materiale prevalente, oltre alle pietre, è l’oro 9k, che, a mio avviso, con il suo colore giallo tenue, si abbina perfettamente ai colori vivaci delle gemme senza sovrastarle. La collezione Mini invece è in costante movimento. Sono modelli che cambiano quasi ad ogni stagione, adatti anche alle ragazze più giovani, colorati e leggeri.
Questi gioielli sono personalizzati, su misura
Quasi tutti i modelli presenti in catalogo possono essere personalizzati, e questa è una particolarità del mio brand che mi piace sottolineare. I gioielli Bali 1987 infatti, sono prodotti artigianalmente in Italia, in piccole quantità. Ho scelto la via della personalizzazione, non esiste una produzione standardizzata. Per questo, conserviamo in laboratorio dei pezzi grezzi, che completiamo in base alle richieste. Succede spesso infatti, che i gioielli siano realizzati ad hoc, e questo fa in modo che possiamo personalizzare quasi ogni gioiello, sulla base delle richieste del cliente.
Inoltre c’è la possibilità di realizzare il proprio gioiello, unico, con un vero e proprio servizio tailor-made. Si parte da un’idea, un desiderio, una pietra, un’occasione da celebrare, possiamo rendere il sogno delle nostre clienti una realtà. Questo è stato il piacevole racconto di Mara.
Sono convinta infatti che la vita dei gioielli è legata alla nostra, e alle nostre emozioni. Quante volte ci è accaduto, nel riporre la collana o l’anello, a ripensare a quando lo avevamo indossato, o a chi ce lo aveva regalato. Quanti avvenimenti della nostra vita sono stati legati alla luce dei gioielli. Molti, e per questo non mi stancherò mai di indossarli.
Leggi i miei post: