Cosa propone Milano moda donna estate 2016 per la prossima stagione?
Milano moda donna estate 2016 fa pensare alla solita frase femminile Cosa mi metto? Domanda che, un giorno sì e l’altro pure, facciamo tutte. Non si è ancora chiusa questa (caldissima) estate, ed ecco qui le nuove tendenze della moda per la prossima estate.
Come sono le linee proposte e i tessuti
Le linee sono morbide, leggere, seducenti. Trasparenze maliziose e chic, colori brillanti che sussurrano spensieratezza, rosso, azzurro, navy, altri legati alla terra, senape, ocra, verde, e l’intramontabile bianco e nero.
Toni floreali e fantasie, immancabili righe e qualche tocco di eccentricità. I tessuti sono ricercati e preziosi, Prada rinnova lo stile classico con il tailleur, dove accosta ai tessuti anche la pelle e l’ astrakan.
L’abito è in stile bon ton, il trench si presenta in organza e paillettes. Righe e righe, ma anche trasparenze, e una onnipresente veletta milleusi, sul viso, il collo o le spalle.
Cosa ha presentato Moschino per la moda donna estate 2016?
Sappiamo che il genio creativo di Jeremy Scott ama stupire, perciò ecco la collezione un po’ work in progress per Moschino. Gli abiti sono segnaletici o sembrano spazzoloni da autolavaggio, con un’esplosione di piume e di frange coloratissime. Impossibile rimanere indifferenti agli abiti anni ’50 con tulle e balze. Adorabili.
Siamo tutti italiani affermano nella loro sfilata Dolce & Gabbana.
Gli stilisti professano il loro amore verso l’Italia, patria delle bellezze e di grandi luoghi storici. Giusto quindi che le modelle possano farsi i selfie durante la sfilata.
E siamo italiani: quando da Ferragamo compare Flavia Pennetta, la tennista italiana che ha vinto il Grande Slam e quindi ci ha ben rappresentato a New York, viene accolta da uno scrosciante applauso. Colori sobri, molta senape, ocra e un trionfo di ruches, plissé e righe. Simpatica piacevole e allegra la donna di Hogan, con minidress monospalla colorati, zebrati, pelle e fantasie.
Aria di novità per Emilio Pucci, con l’evoluzione di Massimo Giorgetti, che si stacca dal romanticismo per una collezione più urban chic, pur mantenendo alcune stampe che hanno reso famosa la Maison.
La creatività di Alessandro Di Michele, per Gucci, esce allo scoperto con le stampe floreali, colori vivaci, pavoni e serpenti in paillettes, che si alternano a tailleur e abiti longuette, tutto però realizzato con una ricercatezza accurata. Restano i maxi fiocchi e i tessuti leggeri.
Vediamo le altre Maison
Trasparenze anche per Costume National e Blumarine, mentre Dsquared2 ci ricorda il mare, con i colori degli abissi e dei pesci colorati, blu, azzurro, rosa, verde, giallo, rosso, arancio, onde marine e surf, con mini abiti in neoprene.
Au Jour Le Jour sogna un mondo più pulito, e ricorda così i cinquantanni di Dash, con il logo storico del fustino di detersivo stampato sugli abiti, e l’impegno della Procter & Gamble di pulire e mantenere intatta la bellezza degli abiti.
Cosa ha presentato Giorgio Armani
L’ultimo giorno, lo stilista che ha scandito il tempo nella storia della moda: Giorgio Armani. Re Giorgio vuole rendere sexy e desiderabili tutte le donne, farle sentire importanti e protagoniste, così nei colori domina il rosso, colore seduttivo, declinato in varie tonalità. Abiti che fanno sognare, con bustier di cristalli, chiffon e organza per le gonne, e lunghi abiti tempestati di perle come gioielli.
In prima fila nel parterre Sophia Loren, Margherita Buy, Alessandro Preziosi e le campionesse dello sport, Flavia Pennetta e Federica Pellegrini. A questo punto non ci resta che continuare a sognare.
Credits: foto prese da Google