Vediamo insieme le novità e le tendenze della Parigi Fashion Week 2022.
Ogni città ha un suo fascino particolare, ma durante la Parigi Fashion Week 2022 si avverte maggiormente, unito ad un’atmosfera strana di frenesia che si respira ovunque.
Le sfilate della Parigi Fashion Week 2022 hanno mostrato come siano avvertite consciamente le problematiche attuali, molti stilisti hanno voluto raccontare, con le loro creazioni, il periodo che stiamo vivendo, da due anni ormai. Ora più che mai la situazione mondiale è decisamente critica. Così se lo stilista vuole essere deliberatamente irrazionale, in contrasto con i problemi che stiamo vivendo, compie scelte estreme. Crea quindi vestiti con drappi di pelle, a forma di auto, e scarpe con palloncini. Ma non è da meno richiamare l’attenzione sulla natura. Rispettare i tempi chiesti dalla natura e riparare i danni che abbiamo provocato all’ecosistema. O la scelta di ambientare una sfilata sotto una bufera di neve, per un popolo che sta soffrendo.
La Parigi Fashion Week 2022 ha voluto rendere omaggio ad uno stilista che ci ha lasciato.
Ad aprire le sfilate parigine infatti è stato Off-White con un fashion show per ricordare il suo fondatore Virgil Abloh, scomparso appena quarantenne, per un tumore. In passerella le top model del presente e del passato da Naomi Campbell a Cindy Crawford, Helena Christensen, le sorelle Hadid, Kendall Jenner e molte altre.
Anche l’anno scorso un’altra sfilata ha ricordato un genio scomparso, Alber Elbaz. Tutti i designer e le Maison che hanno partecipato alla sfilata in suo omaggio, intitolata Love Brings Love, hanno creato un abito rielaborando i loro ricordi, le emozioni, i momenti vissuti a volte anche con il designer, esprimendo la loro visione sulle opere di questo stilista.
Su un abito a strascico di Lanvin, di cui lo vogliamo ricordare, Elbaz era stato direttore creativo, compare una sua foto, e in un altro tessuto rivive la trama di un suo disegno. Questi favolosi abiti sono stati quindi protagonisti quest’anno di una mostra, Love Brings Love, inaugurata il 4 marzo al Palais Galliera, che resterà fino a luglio. Ho partecipato all’inaugurazione di questa mostra, e vedere dal vivo questi abiti vi assicuro che riesce a trasmettervi emozioni.
La collezione di Roger Vivier: The Secrets of the Swan
Alzi la mano chi non ama le scarpe, io non ho voluto perdermi la presentazione della collezione di Roger Vivier. Una performance particolare, intitolata The Secrets of the Swan. Il cigno, che come sappiamo dalle favole, nasce dal brutto anatroccolo, attua poi una metamorfosi che lo porta a diventare un elegante animale. Cigno simbolo della purezza, emblema dell’eleganza. E’ diventato anche il simbolo della nuova collezione Roger Vivier. Entrando, un grande ritratto dello stilista ci osserva compiaciuto, mentre domina la scena una enorme scultura di cigno. Nell’Hotel Vivier Confidentiel la sala è animata da una cantante di cabaret, tra statue, personaggi mitologici, letti circolari con lenzuola di seta, in un’atmosfera onirica ed elegante.
Sopratutto in questo periodo “Lasciare correre l’immaginazione oggi è più importante che mai” afferma il direttore creativo Gherardo Felloni. Immaginare è accendere la fantasia, risvegliare i sensi e la sensualità, ascoltando il ticchettio di un tacco che rivela l’ingresso di una donna. Ho visto le creazioni iconiche del brand come la borsa Viv Choc in satin rosa e la chiusura con gli strass. Imperdibili le scarpe decolleté con il tacco Choc, un po’ arcuato, rivisitate per l’occasione e presentate rivestite di piume. Con due ragazzi vestiti come putti o creature mitologiche, sdraiati sul letto circolare. Sempre interessanti anche i sandali gioiello con decorazioni da portare fin sotto il ginocchio, ma devo dire che tutta la collezione era un inno alla creatività.
La collezione 2022 di Paciotti
Un altro brand di scarpe che mi piace molto è Paciotti, quindi ho voluto ammirare la sua nuova collezione. E’ stata presentata nella luggestiva location del Café Lapérouse. Se non conoscete il Cafè Lapérouse, vi invito a visitarlo. Trovate anche un ristorante, molto frequentato sopratutto la sera, infatti è difficile trovare posto. Specchi e vetrine in un antico palazzo, un stile raffinato adatto alle calzature di Paciotti.
Scarpe sempre sensuali con i suoi tacchi alti a stiletto. Molto affascinanti per esempio le decolleté con la punta laminata e argentata, e i raffinati cuissardes argentati che slanciano la silhouette. Interessanti tutti gli stivali, alcuni anche con la punta laminata. Carinissime le open toe con pelliccia verde, e la dominante rosa, vista negli stivali e nelle polacchine, molto attuale. Un elegante tronchetto nero, presenta invece la punta dorata, ma per chi ama la comodità ho visto anche delle pratiche Biker Boots. Un po’ di praticità, a volte, non guasta.
La mostra Thierry Mugler: Couturissime
La mostra rimane fino al 24 aprile al Museo delle Arti Figurative di Parigi. Un’occasione per vedere e ricordare le sue creazioni e i suoi successi. Si era definito un architetto che reinventa completamente il corpo di una donna, infatti le sue opere erano subito riconoscibili per la silhouette a clessidra. Sono presenti i suoi iconici abiti e i temi trattati dai robot agli insetti, alle auto. Il modello con il copertone di auto, il corpetto ispirato alla moto Harley Davidson con manubrio e specchietti, abiti ispirati agli insetti o le farfalle, e la famosa Chimera, la creatura mitologica con un abito realizzato con scaglie iridescenti, cristalli e piume.
Convinto che la moda da sola non fosse sufficiente a garantire uno spettacolo, ha sempre trasformato le sue sfilate in un vero show spettacolo, che potesse incantare i presenti. I suoi abiti, impossibili da dimenticare, resterranno impressi nella memoria, e continueranno a trasmettere l’ironia, la spettacolarità e la sensualità che hanno offerto finora. Parigi riesce a sorprenderti sempre, perché tu possa ritornare a vederla. E a voi cosa è piaciuto? Vi aspetto nei commenti.
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5 commenti
È sempre interessante la Parigi Fashion Week. Mi risulta impossibile dire cosa mi ha colpito maggiormente, quindi l’ho apprezzata molto nel suo insieme. Diciamo che le scarpe di Roger Vivier con la pelliccia le ho trovate incredibili
L’invidia che provo nei confronti di chiunque, possa anche solo frequentare l’ingresso di una sola delle sfilate da te menzionate, c’è, ma ahimè ho scelto un altro lato dell’arte che comunque si combina ultimamente anche con le tendenze contemporanee sia della moda che del design, l’arte come la moda non conosce periodi di stallo, ha bisogno di fruire e di evolversi in ogni lato e coprendo ogni orizzonte, ho apprezzato le scarpe del grande Paciotti (di cui mia madre ha un paio di stivali da urlo) Roger Vivier, e ovviamente Mugler, bell’articolo ti odio ahah..in senso buono
Non ci capisco molto di moda, sono un uomo semplice. Ma mi piace vedere le signorine che sfilano, gli abiti sono spesso bizzarri ma alcuni più “indossabili” anche tutti i giorni. E devo dire che il tuo articolo mi ha mostrato quante cose belle ci sono, compresi i musei, che ignoravo.
A quanto pare la nuova stagione promette molto bene. I colori, gli stili… mi piace ritrovare ciò che amo. Alla fine molti dicono che non seguono la moda e ci sta, ma alla fine si ritrovano i capi fashion perché anche i negozi meno prestigiosi come H&M e co. vendono di fatto gli stili che la moda sceglie per quella stagione, quindi meglio accettarli e con essi creare il proprio look!
Fantastiche come sempre le le novità e le tendenze della Parigi Fashion Week 2022! Mi sono piaciute molto le scarpe e le mostre dei musei