In un orario da affamati, Moschino si ispira a Mc Donald con gli happy meal.
Ho atteso l’inizio della sfilata per un’ora, affamata, sopratutto vedendo che Moschino si ispira a Mc Donald per la sua attesa collezione. Attesa dovuta al ritardo di Katy Perry a presenziare la sfilata.
La star si è presentata, con un ritardo di un’ora alla sfilata, davanti ai fotografi che chiedevano a gran voce l’inizio della presentazione. E’ arrivata in passerella, in total black Moschino, ed è stata accolta con parecchi fischi, sopratutto dai molti fotografi che, dovendo seguire altre sfilate, non possono perdere ore in questo modo. Certo ci sono stati anche gli applausi, dai, perdonata!
Presente anche Rita Ora, che, come dice il suo nome, ha voluto ricordarci il ritardo, per assistere alla prima collezione dello stilista americano Jeremy Scott, per Moschino, che ha decisamente incantato il pubblico.
Cosa ha mostrato la collezione?
Dopo i primi modelli in passerella, sono rimasta affascinata, mi sono scordata dell’ora di attesa, di tutti i santi che ho tirato in ballo mentre aspettavo l’inizio della sfilata, in una location veramente strapiena. Capi rubati a Mc Donald con vassoi che sostengono borse matelassé con la classica M, invece dell’Happy Meal. Sulle note di From Disco To Disco. Capi decisamente nuovi, molto originali.
Via a pantaloni morbidi e aderenti mini dorate, microshorts, abiti decorati con catene, borchie, cinture e altri outfit aggressivi con la scritta Moschino. L’accappatoio diventa un cappotto con gli accessori, che sono bibite e box del fast food più famoso. Poi tutto cambia, si apre un nuovo scenario, ed ecco un altro spazio dedicato ai cartoni Spongebob, con abiti e pull decisamente oversize. Piacerà certamente ai millenials il maxipull giallo con i cartoni Spongebob, la borsa dello stesso tono e stile, scarpe stringate a pois.Ma Jeremy Scott vuole continuare a stupirci, e manda in scena, abiti incredibili e deliziosi, semplicemente stupendi. Delizioso l’abito monospalla ispirato al sacchetto di patatine, lungo, con ampio volant.
Gran finale con abiti strepitosi, omaggiando Verdi, si avete letto bene, sulle note di Libiamo ne’ lieti calici ( La Traviata) con abiti che ricordano patatine, pop corn, zuppe americane, cioccolata. Il food consumistico, Capi ispirati ai cibi importati, icone del consumismo, cibi che secondo me fanno ingrassare solo a guardarli.
Ma gli abiti per nostra fortuna non contengono calorie, e possono benissimo appagarci l’anima e la testa. Senza sensi di colpa. Così sono uscita felice , anche se affamata. Una sfilata veramente strepitosa grazie a Jeremy Scott e Moschino. E a voi è piaciuta?
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