Chi non era presente durante la Milan Design Week 2018 non sa cosa si è perso, ma vi racconto tutto io.
Tutta, ma proprio tutta la città era coinvolta nella Milan Design Week 2018, in questa kermesse collettiva di esposizioni, installazioni, mostre, percorsi sensoriali, eventi e serate. Ogni giorno percorrevo chilometri in città, che nemmeno il programma più intenso di una palestra riuscirebbe a creare. Cari personal trainer, una settimana di Milan Design Week 2018 vi ruba il mestiere. Certo, poi le cene non erano proprio leggere, però avevi tutto il tempo per smaltire.
La prossima casa, vista alla Milano Design Week 2018, sarà ambientata su Marte?
Vedere tutto sarebbe stato impossibile, per alcune installazioni ci sono state code infinite, in più sembra che a Milano sia scoppiata l’estate con temperature da luglio. Ovviamente la casa durante la Milan Design Week 2018 era il tema principale, ma in un prossimo futuro vi piacerebbe abitare su Marte? Si c’era anche questo.
Trovare soluzioni abitative per il futuro sono state il fulcro della mostra Space&Interiors: The Future of living and the planet of the future curata da Stefano Boeri Architetti. Una colonizzazione verde del pianeta rosso, una colonia di Boschi Verticali per le future migrazioni su Marte. Ormai è utile guardare sempre avanti e infatti anche la Nasa ha in programma il primo hotel nello spazio per gli astronauti.
Quale sarà la casa dei millenials?
Rimanendo per ora su questa terra, sono andata a vedere come abiterebbero i millenials, visto che si parla tanto di loro. Questa mostra, curata da Elle Decor, ONLIFE Millenials at home, vuole essere una riflessione sul modo di abitare. Presentate quattro idee differenti, quattro cluster a seconda dell’età per capire, con il loro rapporto con gli oggetti, il loro approccio all’abitare.
Così se per i DigitalNatives fino a 25 anni, sempre connessi e un po’ nomadi, la scena è dominata da un enorme letto, per i LifeSharers, già inseriti nel mondo del lavoro, la casa è sempre più condivisione, (co-housing e co-working). Al contrario i FamilyFans, dopo i 30 anni invece scelgono la famigli, e un ambiente cucina che ripercorre i valori della propria tradizione. Successivamente per gli HomeCurators la casa è lo scenario della loro vita, delle loro aspirazioni, delle passioni.
Gli oggetti straordinari di Tiffany
Nella mostra sono presenti anche oggetti di Tiffany&Co, che vuole sovvertire l’idea che le cose belle debbano essere riservate a occasioni speciali. Il brand ci invita a vivere continuamente, circondandoci di oggetti ordinari ma che diventano straordinari. Così un goniometro, un righello, una cannuccia, un barattolo di vernice, una cassetta del pronto soccorso, un bicchiere di carta, sono straordinari e realizzati a mano in argento dagli artigiani Tiffany.
Durante la Milan Design Week 2018 si rivisitano palazzi storici come Palazzo Litta
Ho deciso poi di rivisitare i palazzi storici di Milano, quasi tutti aperti durante la Milan Design Week 2018, sempre affascinanti secondo me. Palazzo Litta (che a me piace molto) per The Litta Variations/4th movement, presenta uno spazio dove nel cortile d’onore trovo subito Tempietto nel Bosco, l’installazione di Asif Khan. Una reinterpretazione del bosco, ma al contempo una cattedrale a cielo aperto, e tutto, attraverso stanze e corridoi, porta ad un angolo di pace e relax.
A Palazzo Bocconi invece era presente Louis Vuitton, che ha ampliato la sua collezione Objets Nomades, pezzi ricercati per i moderni viaggiatori. Code di ore per entrare, ma ne valeva la pena come vedrete dalle immagini.
L’installazione alla Triennale
Chi ha visitato la Triennale non può non aver notato Light in The Darkness, installazione delle Officine Panerai ispirata al mondo degli oceani. Sessanta parti di armatura a formare un quadrante luminoso, una luce nel buio. Ogni parte infatti è colpita da una scarica luminosa e riflette un bagliore che a poco a poco scompare. Tutto ripetuto costantemente, dando l’idea del tempo che passa e la luce che accompagna la vita e si riflette sugli orologi. E lo sapete che amo vedere gli orologi.
Cosa ha presentato Hermès?
Design anche da Hermès, che realizza un villaggio in ceramica alla Permanente. Pensate a sette case tutte di piastrelle monocromatiche con luce e colori differenti che si riflettono. Colore e colore che ti sorprende ad ogni angolo, come gli oggetti di uso quotidiano che ti attendono sugli scalini o si calano dalle pareti. Non potevano mancare sia la carta da parati che i tessuti d’arredamento di Hermès, declinati sul tema della natura. La natura viene poi classificata in scatole vegetali nella collezione Square. Devo dire che mi è piaciuta anche la rivisitazione di alcuni loro classici, come le scatole laccate, le sedie in bambù e i cuscini in cachemire.
Un altro conosciuto brand di abbigliamento presente al Fuorisalone è stato Camicissima, dove l’artista Ludmilla Radchenko, con il suo progetto Don’t Stop Creativity, ha presentato un’iconica macchina da cucire in vetroresina, simbolo della nostra grande sartorialità, che si può unire benissimo al design. Arte e creatività si fondono insieme, dal momento che Camicissima riesce a coniugare la tradizione artigianale italiana col design contemporaneo. E io che vivo anche di moda lo so.
Non solo design, anche la gastronomia
Presente non solo moda e design ma il buon cibo italiano. Ho potuto apprezzare infatti il nuovo locale, aperto ormai da qualche mese di gastronomia napoletana, Eccellenze Campane, in Via Cusani 1 perché amo follemente la pastiera. Qui hanno esposto durante la Milan Design Week 2018 tre eccellenze dell’artigianalità Made in Campania come i ricci capresi, suggestive sculture in ceramica, o le sculture dello Studio Frendo in ceramica e oro. Mi fermo perché rischio di diventare noiosa, il design si apprezza con gli occhi e con la mente.
Credits: foto prese da Google
8 commenti
Hai proprio ragione, il design si apprezza con gli occhi e con la mente, ma sono convinta che lo si scelga anche con il cuore, perchè anche il design appassiona come un amore a prima vista!
Mi piace l’arredamento moderno, anche se prediligo il classico, ma questo lo trovo davvero troppo avanti per i miei gusti, non so se riuscirei a vivere in una casa del genere. Interessante post.
come mi sarebbe piaciuto esserci, mi affascinano molto gli oggetti di design, specialmente quelli particolari
L’idea della casa su Marte con una colonia di Boschi verticali non mi dispiacerebbe affatto. Molto bello anche gli oggetti nomadi di Vuitton.
Mi piacono moltissimo le case di design e ricercate. Interessante le proposte per le case dei millenials, anche loro si occuperanno di arredare.
Un ottimo connubio di arte e stile. Interessante la casa che sceglierebbero i millenials, fa capire come cambiano i gusti anche nel design.
Mi sarebbe piaciuto molto essere a Milano per poter partecipare a questo importante evento. Spero di riuscirci l’anno prossimo.
La design week è davvero fighissima! E’ sempre bello vedere delle novità di design che ti sorprendono sempre.