
Ritorna il Ballo del Doge 2025, lo spettacolo Carnival Couture con l’intelligenza artificiale
Al Carnevale di Venezia, ritorna, il sabato grasso, il Ballo del Doge 2025. Quest’anno con l’uso dell’intelligenza artificiale. A Carnevale vi sono diversi balli in maschera. Uno dei più importanti, esclusivi e glamour è il Ballo del Doge, definito da Vanity Fair uno dei dieci eventi da fare almeno una volta nella vita,
Io vi partecipo da parecchi anni, ed è sempre fantastico e sorprendente. Creato da Antonia Sautter da più di trent’anni, che ha realizzato così uno dei suoi sogni. Ma veniamo alla serata di sabato. Ogni anno un tema diverso, e quest’anno il tema del Ballo del Doge 2025 era Carnival Couture. Un omaggio alla moda del Carnevale veneziano. Si sono uniti così in modo scenografico, tradizione e innovazione, portando con sé un forte messaggio. Il futuro di Venezia è radicato nel suo glorioso passato, fatto di arte, bellezza e creatività. Preservare la creatività di questa città unica al mondo significa, secondo Antonia, tenerne vivo il savoir-faire artistico e artigianale.
Quest’anno è stata usata l’intelligenza artificiale
La serata, ha visto la partecipazione di oltre 500 ospiti provenienti da tutto il mondo. Tra questi anche Zucchero, Francesca Mozer, il principe Emanuele Filiberto di Savoia con Adriana Abascal. Un vero e proprio tributo all’essenza di Venezia, da sempre fonte di ispirazione della stilista veneziana. La puntuale apertura dei portoni della Scuola Grande della Misericordia, ha rivelato agli ospiti una regale e avveniristica scenografia.
Lungo le navate, ad attendere gli ospiti, c’erano le Regine della storia e della fantasia, con i meravigliosi abiti di alto artigianato creati dall’Atelier Antonia Sautter. Le regine hanno sfilato lungo due passerelle intervallate da quattro tableaux vivants, dedicati a Luigi XVI, la Contessa di Castiglione, Maria Antonietta e Sissi. Tutti personaggi storici uniti dal filo rosso dell’amore per la moda. Un invito a seguire il Filo Rosso della creatività: per questa notte, osa essere chi vorresti essere.
Il Carnevale a Venezia
Fin dalle origini della festa di Carnevale, ci si maschera più per rivelare qualcosa di sé stessi piuttosto che per nascondersi premette Antonia Sautter. Le maschere a Carnevale, sopratutto a Venezia dove durava mesi, sono nate per sovvertire o confondere classi sociali e gerarchie politiche. Durante il Carnevale inoltre, venivano allentate tutte le norme sociali di comportamento.
La maschera rendeva tutti uguali, ricchi e poveri. Ci si salutava senza nomi, solo con Buongiorno signora Maschera. Il popolo poteva mangiare nelle cucine dei ricchi e le donne che non uscivano mai da sole potevano andare liberamente all’osteria. Di tutte le classi sociali e condizioni. Un momento di gioia collettiva e condivisione, senza gerarchie.
Carneval Couture di Antonia Sautter
La sfilata di Carnival Couture, ben orchestrata da Antonia Sautter, e impreziosita dai nuovi abiti-scultura della stilista, ha vestito di bellezza l’esprit del Carnevale. Le parole chiave sono state Eccesso, Euforia, Enigma, Estasi ed Ebrezza. Tutto realizzato con l’intelligenza artificiale per proiettare frammenti di bellezza e dettagli sartoriali in una cornice interattiva, al cuore della navata centrale.
Questi elementi sono stati digitalizzati e rimodulati in un quadro pittorico collettivo, di cui ciascun ospite è stato protagonista. Perchè la moda, afferma Antonia non è solo abiti, è l’espressione della creatività individuale, ed è anche condivisione. Indossare un costume d’epoca significa anche onorare, tramandare e ravvivare la gloriosa storia del Carnevale più elegante del mondo!
L’allestimento e la cena del Ballo del Doge 2025
Il Filo Rosso sartoriale di questa serata ha guidato gli ospiti per tutto l’evento. Splendido ed emozionante l’allestimento delle sale. Le tavole imbandite con eleganza e raffinatezza, su cui è stato servito il menù dello chef stellato Lionello Cera. L’Antica Osteria Cera infatti, uno dei ristoranti più importanti del territorio, ha curato il menù del Gala Dinner. Gli ospiti hanno avuto potuto assaggiare la sua distintiva cucina di mare contemporanea, che gli è valsa due stelle Michelin, declinata in un esclusivo menù.
Ad aprire la danza del gusto sulle tavole, la degustazione in purezza di Caviale Calvisius Beluga Huso. Per l’occasione i francesi Hatt et Söner hanno realizzato un’etichetta personalizzata per le loro prestigiose bottiglie. Champagne fresco e vivace che sprigiona note agrumate. Il bouquet di bevande prevede solo eccellenze, dall’acqua Lurisia Bolle Stille proveniente dalle Alpi Liguri, ai serenissimi vini rossi e bianchi di Tenuta Mosole, o i vivaci spirits di Bottega, tra cui Grappa di Prosecco Alexander e Limoncino.
Come si è svolta la serata
La serata è proseguita con le esibizioni di un centinaio di artisti, che hanno visto, di seguito, il capolavoro di ingegneria dolciaria del Maestro Biasetto, la Couture Cake. Il maestro infatti, per il Ballo del Doge 2025 ha presentato la sua Setteveli, vincitrice della Coppa del Mondo di Pasticceria. Nespresso, punto di riferimento nel settore del caffè di alta qualità, ha concluso l’esclusivo Gala Dinner.
Anche lo stesso abito indossato da Antonia Sautter era uno spettacolo. Questo filo emozionale ha guidato tutti gli ospiti della serata in una gioiosa, visionaria e caleidoscopica celebrazione della creatività, e dell’arte della gioia. Sono infatti gli strumenti per affrontare le sfide del futuro, sopratutto in questi momenti che stiamo vivendo. Ancora una volta, è stato dimostrato come la tradizione possa convivere armoniosamente con l’innovazione, facendo di Venezia e del suo Carnevale un palcoscenico di creatività senza tempo e senza rivali.
Dopo le ventitré, si è svolto l’energico After-Dinner Party con l’intrattenimento curato da Dj Spiller, grazie alla partecipazione di Red Bull. L’After Dinner è stato arricchito dai cocktail al gin di Puerto de Indias. I set di Dj Spiller sono un viaggio sonoro che mescola generi diversi, dalla house alla techno, creando un’atmosfera magica e avanguardistica, che si sposa perfettamente con la bellezza dei costumi d’epoca indossati dagli ospiti de Il Ballo del Doge. Spero di avervi fatto sognare, pensateci per il prossimo anno. Ho scritto anche un articolo con informazioni pratiche utili per chi desidera arrivare a Venezia. Ci vediamo il prossimo anno!
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