Bombay Sapphire e Paolo Stella, protagonisti di una serata di ispirazione creativa
Il noto marchio di gin Bombay Sapphire e Paolo Stella insieme per promuovere nuovi talenti. Perchè anche i marchi di liquori hanno la loro storia. In questo caso antica, che risale al secolo scorso, ricca di tradizione. Sto parlando di Bombay Sapphire, la conoscete? Per chi sta rispondendo di no, eccovi serviti. Si tratta di una marca di gin, prodotta dalla multinazionale Bacardi. Partiamo dal nome. Bombay Sapphire in realtà è un gioiello, la Stella di Bombay, uno zaffiro di 182 carati trovato nello Sri Lanka, ora in un museo. Pensateci, già il nome del gioiello fa sognare. Come ricorderete, in India c’era la dominazione coloniale inglese, (Raj Britannico) ed in quel periodo il gin ha avuuto un enorme successo.
Come viene realizzato questo distillato
La sua ricetta originale risale al 1761, quando Thomas Dakin decise di acquistare un sito a Warrington, in Inghilterra, con l’intenzione di distillare gin. In seguito, la famiglia Dakin acquistò un alambicco, e lo adattò per separare i botanici esotici dallo spirito di grano neutro. In questo modo riuscì a catturare i sapori dei botanici nel vapore. Si tratta di un processo di distillazione artigianale, ora noto come Vapor Infusion, e ancora fedelmente utilizzato da Bombay Sapphire oggi.
Anche la bottiglia è particolare, azzurra, il colore degli zaffiri, che si declinano in blu, e ha sull’etichetta l’effigie della Regina Vittoria, Imperatrice dell’India. Si vede subito che il logo è ispirato ad un gioiello, con la sua forma ovale, ove si nota la regina. Il taglio è in linguaggio tecnico, a cabochon, circondata da pietre.
Saw This Made This: Bombay Sapphire e Paolo Stella in questo evento
Recentemente il brand è stato protagonista di un evento, alla Torneria Tortona di Milano, dipinta di blu. Si tratta di Saw This Made This – The Exhibition. Questa campagna internazionale, in collaborazione con il regista Baz Luhrmann, vuole promuovere il potere dell’ispirazione, la creatività che ne consegue. Bisogna imparare a guardare il mondo con occhi nuovi. Sempre qui, cuore pulsante delle novità artistiche e di poli culturali, è stata svelata una galleria d’arte Bombay Sapphire. Qui troviamo esposti gli artwork di alcuni creator che, in veste di artisti contemporanei, si sono ispirati al proprio mondo, per dar vita ad opere inedite. Così Giotto Calendoli, life-styler ed artista eclettico, noto per utilizzare materiali diversi, è partito da una bolla di sapone, per creare un pianeta che fluttua nel cosmo, nel suo “Space Sky Bubbles”.
Federica di Nardo, fashion e travel blogger, è partita dal movimento delle onde per il suo impressionante scatto “Turning Wave”. L’influencer Cristina Musacchio invece, ha trasformato un vaso di fiori in una riflessione sulle proprie numerose identità. Le tre opere sono state poi lo spunto per creare qualcosa di veramente speciale. Si tratta della nuova Artist Edition di Bombay Sapphire, svelata durante l’evento, e firmata dallo Scrittore e Direttore Creativo Paolo Stella, che come sapete è anche attore e influencer.
Le promesse della creatività
La serata è stata anche l’occasione per dare spazio alle giovani promesse della creatività. Alle opere dei creator, si è affiancata quella di Laura Gutierrez, studentessa del Master in Fashion Design di Domus Academy. Laura ha presentato un lavoro dalla sua collezione Fragmentos. Ha affrontato così un’indagine estetica, attraverso le varie sfaccettature del sé.
Saw This Made This è la formula che sta alla base di ogni processo creativo. Vedere un elemento nel mondo, e trarne ispirazione per creare qualcosa di unico. Durante l’evento, Stella ha raccontato il processo di ispirazione e creazione dell’etichetta, risultato della catena di suggestioni date dai creativi Cristina Musacchio, Federica di Nardo, e Giotto Calendoli.
Le parole del direttore creativo Paolo Stella
Ormai è il secondo anno che insieme a Bombay Sapphire esploriamo il mondo della creatività. Questa seconda edizione ci ha messi davanti ad un obiettivo ancora più alto. Mostrare che l’ispirazione la si può trovare ovunque. Il segreto? imparare a guardare il mondo con lo sguardo della creatività. Allenare l’occhio nella ricerca dello straordinario, pur trovandosi nell’ordinario, per far scoccare quella scintilla che può dare vita a delle opere incredibili, Così afferma Paolo Stella, Scrittore e Direttore Creativo.
Da sempre, l’impegno di Bombay Sapphire per la creatività non si limita alla sfera concettuale, ma si trasforma in azioni concrete. Il motto è Give back to creativity. Il ricavato della vendita delle bottiglie Artist Edition, quindi, verrà reinvestito a supporto del finanziamento di un progetto speciale nell’ambito del design, dedicato ai creativi di domani. L’esposizione durante l’evento del lavoro Fragmentos, di Laura Gutierrez, è solo la prima fase di una solida collaborazione tra il brand e Domus Academy. Un sodalizio pensato per trasformare il territorio della creatività in uno spazio fisico, in cui dar voce a giovani e brillanti artisti del futuro.
Trasformare la creatività, con la fantasia per creare novità
Bombay Sapphire crede che in ognuno di noi ci sia una scintilla creativa, che va alimentata, e attraverso cui è possibile creare qualcosa di unico. Questo il commento di Chiara Pedraglio, Brand Manager di Bombay Sapphire. Con la campagna Saw This Made This, ci siamo spinti oltre i nostri confini. Abbiamo coinvolto artisti, direttori creativi, e tutti i nostri consumatori, a prendere parte ad un’esperienza unica. Qualcosa che unisce e invita a creare l’impensabile.
Esperienza introspettiva, e nello stesso tempo anche di condivisione, per abbattere le sovrastrutture e liberare la propria ispirazione. Credo davvero che tutti siano intrinsecamente creativi, indipendentemente da chi sei, da dove vieni, o da cosa fai. Parole di Baz Luhrmann. Secondo me ha ragione, ognuno di noi ha la sua fantasia, la sua creatività, che magari ha bisogno di un elemento catalizzatore per esplodere. Questo mostra che in ogni occasione, anche con un distillato di erbe, si ha la possibilità di affermare la propria individualità e fantasia, che almeno in questo periodo è davvero importante.
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