L’Unione Buddhista Italiana presenta il Festival della Consapevolezza
Presentata a Milano la seconda edizione del Festival della Consapevolezza. L’Unione Buddhista Italiana è lieta di annunciare il suo sostegno come partner alla seconda edizione del Festival della Consapevolezza. Si intitola infatti Connessioni, e avrà luogo al Teatro Verdi di Padova il 23 e il 24 settembre 2023. Il Festival, ha visto l’edizione sperimentale dello scorso anno presso il Palazzo della Ragione e la Cappella degli Scrovegni. Viene pensato come un incontro tra cuore e mente. Un programma di due giorni dove scienziati, artisti e visionari raccontano, attraverso le loro esperienze personali, ciò che li ha cambiati ed elevati.
Come si svolge il Festival
Ideato come occasione di incontro e confronto culturale e spirituale, in linea con la filosofia di UBI, il Festival prevede due serate evento. Saranno ospitate nella magnifica cornice del Teatro Verdi di Padova. L’evento quest’anno è dedicato al tema delle connessioni. Una parola che siamo abituati a sentire quotidianamente. Adesso identifica la nostra epoca, ma in occasione del Festival sarà indagata nel suo significato più profondo. Le connessioni sono ciò che da sempre cerchiamo per dare un senso all’esistenza, ciò che ci rende umani. La connessione con il sé, con gli altri, con l’essere superiore. Un tema molto caro anche all’Unione Buddhista Italiana, partner di questa edizione del festival, che da sempre approfondisce e valorizza il tema della spiritualità.
Gli ospiti di questa edizione
Tra i primi ospiti annunciati per l’edizione di quest’anno vi sono nomi conosciuti nel mondo musicale. Franco Mussida, musicista, fondatore, autore e chitarrista della PFM, ve li ricordate? Ha fondato la scuola CPM, ovvero Centro professione musica. E’ anche animatore del progetto CO2 che porta la musica nelle carceri italiane, autore di libri sul potere salvifico della musica, e scultore.
Un altro nome è Gloria Campaner. Pianista, fondatrice del laboratorio creativo C# (See Sharp). Si tratta di un metodo multidisciplinare finalizzato alla gestione delle risorse psicologiche e dell’emotività. Metodo legato alla performance musicale e agli eventi in pubblico.
Federico Faggin, grande protagonista della rivoluzione informatica. Il padre del microchip intelligente e di altre invenzioni che hanno cambiato il rapporto tra l’intelligenza umana e quella delle macchine. Non solo, è anche autore del libro Silicio, Dall’invenzione del microprocessore alla nuova scienza della consapevolezza.
Vi saranno anche due incontri alternativi
Oltre agli appuntamenti serali, fulcro del programma, il Festival prevede anche due ulteriori alternative di incontro. Sono dei workshop partecipativi, in programma nel pomeriggio del 23 e del 24 settembre, sempre all’interno del Teatro Verdi. Vediamoli.
- Meditazione di consapevolezza al Palazzo della Ragione – Venerdì 22 settembre ore 19.30
- Workshop partecipativi, in programma nel pomeriggio del 23 e del 24 settembre, sempre all’interno del Teatro Verdi.
- Consapevolandia, una serie di attività pensate per coinvolgere anche i bambini dai 3 ai 10 anni.
Il Festival della Consapevolezza è un’idea di Andrea Salvetti, produttore televisivo, di Miride Bollesan, produttrice, ideatrice di programmi tv ed eventi e di Christian Gandini, regista.
Presentato anche il programma del Festival
Il Festival della Consapevolezza si apre con un evento particolare. Si terrà venerdì, una seduta di meditazione, aperta a tutti. Dove? All’interno di Palazzo della Ragione, sede dei tribunali cittadini nel Medioevo, e oggi patrimonio Unesco. Un flusso di connessione. Nel qui e ora. Mente e corpo in uno stato di piena e amorevole adesione al presente. Il tutto in uno dei monumenti più suggestivi di Padova che, per l’occasione, si presta alla contemplazione spirituale.
La pratica sarà anticipata da una lectio magistralis dell’assessore alla Cultura di Padova, Andrea Colasio. L’assessore si soffermerà sul rapporto di connessione tra il monumento e la città. Si tratta di un evento unico e gratuito mai organizzato prima all’interno del Salone. Una meditazione sotto la guida del ricercatore spirituale e scrittore francese Bernard Rouch e del musicista e compositore Luca Donini.
I posti sono limitati a 200 persone. Ad oggi l’evento è Sold Out.
Leggi i miei post: