Presentato a Milano il docufilm Sbagliata Ascendente Leone dove Emma si racconta.
Conoscetete tutti Emma, la cantante, che si racconterà nel suo Sbagliata Ascendente Leone. Uscirà un docufilm dedicato a lei, Sbagliata AScendente Leone. Per chi non lo sapesse Emma è dei Gemelli, un segno molto comunicativo, di molti personaggi dello spettacolo. Non voglio però parlare della cantante Emma, del suo successo ad Amici, di quando ha vinto il Festival di Sanremo nel 2012, o di quando ha presentato lo stesso festival. Qui non racconto dei suoi concerti, degli stadi riempiti e le tournèe. Voglio aprire lo spazio per raccontare la donna Emma. Una donna che si presenta per raccontare di sé in prima persona. Con Sbagliata Ascendente Leone il titolo del docufilm dedicato ad Emma, disponibile in esclusiva su Prime Video. Colonna sonora del progetto è l’omonimo brano Sbagliata Ascendente Leone, scritto dalla stessa Emma.
Di cosa parla il docufilm?
Nasce da un’idea di Emma Marrone, per parlare in modo sincero della donna, del suo coraggio e delle sue fragilità, che sono anche la sua più grande forza. Parlare senza ipocrisie, senza nascondersi, mostrando le paure, le sofferenze, le cicatrici. Perchè le cicatrici le abbiamo tutti, ma non sempre troviamo il coraggio di mostrarle. Si è giudicati, non siamo più eroi, ma esseri umani come gli altri. Mostrare la fragilità non sempre è compreso, spesso si è derisi.
Girato nell’arco di due anni e mezzo, Sbagliata Ascendente Leone mostra tutte le sfumature di Emma, attraverso emozionanti confessioni, testimonianze del passato e scene di vita quotidiana. In questo modo si svelano le ragioni che stanno dietro scelte, prese di posizione, e aspetti di Emma, spesso al centro di polemiche e giudizi. Un viaggio tra le diverse tappe del percorso che l’hanno resa l’artista che è oggi, in tutta la sua umanità.
Ho scelto di vivere la mia vita in movimento, dichiara Emma, sotto brillanti luci colorate, sempre a ritmo di musica. Sono pronta a condividerla tutta, anche quando la giostra si ferma e le luci si spengono, ma la musica resta sempre. Sbagliata Ascendente Leone è prodotto da Lotus Production, una società Leone Film Group, scritto da Federico Giunta e BENDO.
Perchè Sbagliata Ascendente Leone? In molti se lo chiederanno
Il titolo è ironico, in realtà Emma non pensa di essere sbagliata, ma a volte di stare in un punto sbagliato, secondo la società che ci vuole tutti perfetti. Una società dove sono i social a esprimere opinioni e dare giudizi, dove crescono processi e condanne, dove tutti sono legittimati a sfogare il loro risentimento o la loro rabbia contro qualcuno. E di solito il qualcuno è fragile. Per questo Emma ci ha messo il cuore, l’anima e il coraggio. Raccontare la verità, la sua vita, le sue scelte e le sue battaglie.
I social: Emma li usa per sensibilizzare le,persone su temi importanti, raccontando la sua esperienza. Così parla del padre, perchè questo suo lavoro è dedicato a lui. Un uomo che le ha trasmesso valori positivi e un pizzico di sana follia. La follia che amo anch’io, perchè se non ci fosse sarebbe una noia. Il padre di Emma, un po’ artista, un po’ Peter Pan, si è purtroppo spento dopo una dura lotta contro la leucemia.
La malattia del padre di Emma
Una malattia dove ha lottato, ma non è riuscito a vincere. Subito i leoni da tastiera hanno insinuato che la causa della morte fosse il vaccino. Emma pertanto, ha spiegato sui social della morte del padre, e ha sensibilizzato il popolo del web sul problema dei donatori. Ha invitato infatti i giovani a informarsi per diventare donatori di midollo, perchè in Italia c’è necessità di donatori. Salvare una vita, significa aiutare gli altri e anche noi stessi. Alla malattia non pensi, sopratutto quando sei giovane, ma il male non va in vacanza, non conosce tregua, non aspetta che tu cresca.
Il padre le ha trasmesso l’amore per la musica, ed Emma desidera cantare. Si impegna, inizia a vincere i primi concorsi, ma non basta, quindi di giorno lavora come commessa, e la sera si esibisce nei locali. A 24 anni non pensi alle malattie, a 24 anni pensi a come costruirti una carriera, a creare una famiglia, a 24 anni vuoi conoscere un ragazzo da frequentare. La tua vita è molto impegnata, non badi alla stanchezza, pensi a come gettare le basi per il tuo futuro. Ma il male non ha rispetto, e a 24 anni ti costringe ad un’operazione difficile, importante e urgente.
La scoperta di una malattia importante
Hai un tumore ad entrambe le ovaie, e devi essere operata subito, stai rischiando la vita. Dopo sette ore di intervento, sei salva, non hanno asportato le ovaie, puoi riprendere la tua vita. Ancora più decisa e determinata, Emma partecipa ad Amici e vince. Nel 2012 vince il Festival di Sanremo con la canzone Non è l’inferno, ma il male si ripresenta un anno dopo. Un’altra operazione sempre alle ovaie.
Questa volta però i medici non possono salvare tutto come avevano fatto con la prima. Emma, vuole vedere e restare sveglia durante l’intervento, le fanno l’anestesia epidurale per il dolore, ma è perfettamente cosciente di quanto accade. Capisce che le devono asportare un ovaio, e decide di far congelare il tessuto ovarico. Come donna pensa che vorrebbe diventare madre un giorno.
La scelta di poter diventare madre un domani
Sceglie ancora i social per raccontare il suo percorso, per informare le ragazze che devono fare dei controlli. La prevenzione è la strada più sicura per evitare il male. I controlli sono importanti e mecessari, anche da giovani.
Racconta anche della sua scelta, per poter avere dei figli, se lo desidera. Si scontra però con l’incomprensione, l’ottusità, l’ignoranza, e il piacere della cattiveria dilagante sui social. A chi si nasconde dietro uno schermo non interessa il tuo dolore. Anzi è un modo per affermarsi, per offendere un personaggio, sopratutto quando è fragile. Così tra chi ridicolizza l’idea, e chi la invita a rassegnarsi, se non puoi avere figli pazienza, Emma vuole informare le ragazze che esiste questa possibilità.
Grazie alla medicina anche lei potrà, se lo vorrà, diventare mamma. Le donne che si troveranno così nella sua stessa condizione, avranno la possibilità di scegliere. La rassegnazione arriva quando non vi sono speranze. La strada dell’informazione però è lunga e difficile. Devi lottare contro i pregiudizi, l’ignoranza, l’incomprensione.
Alla fine la guarigione
Emma continua a lavorare e a creare nuovi successi, ma il destino si intromette ancora una volta. Nel 2019 un terzo intervento la blocca di nuovo, finchè un anno dopo, un medico la informa che è finalmente guarita dalla sua malattia.
Alla fine in questo docufilm racconta sé stessa, dubbi, paure, certezze, e fragilità di chi alle volte è sbagliata. O si sente sbagliata, non omologata, non patinata, non vera. Cuore, impegno, passione, verità sono presenti nel docufilm dove racconta di questo percorso che ha dovuto affrontare, di alcune sue scelte o decisioni. Presto ci sarà anche un nuovo album, mentre il docufilm mostra anche una Emma bambina. Perchè dentro Emma, come raccontava Pascoli, vive il fanciullino, quella parte un po’ infantile che ogni tanto ci aiuta a sopravvivere. Che allontana i mostri, che ci regala ancora lo stupore e l’entusiasmo.
Anche nello stile Emma mostra la sua grande energia
Diciamo che in lei convive una parte un po’ maschile, unita alla sua femminilità, e ha scelto lo stile di Alessandro Michele per rappresentarla. Vogliamo parlare un po’ di fashion? Da qualche anno Emma infatti si affida alla Maison Gucci per il suo look. Decisamente sublime e sexy l’abito indossato a Sanremo 2022, in velluto nero. Un abito aderente dalla linea a sirena, maniche leggermente a sbuffo e scollatura a cuore. Lo spacco laterale aggiunge quella sensualità misteriosa che mitiga l’aggressività di Emma, che il direttore creativo del brand ha pienamente sottolineato. Cosa ne dite, avete scoperto una Emma inedita? Allora non vi resta che guardare il film e ascoltare l’album. Poi vi direte la vostra opinione.
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