E’ terminato ufficialmente l’Expo 2015 a Milano, iniziato il 1° maggio sul tema dell’alimentazione.
Milano Expo 2015, la cerimonia di chiusura dell’ Expo 2015 si è svolta all’Open Air Theatre, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e delle istituzioni.
Cosa è stato Expo 2015?
E’ stata una rappresentazione della nostra Italia, un paese che vuole tornare a crescere, che lotta, che spera, che non si arrende.
L’ Italia che vuole uscire dalla crisi, dove avverti una solidarietà fatta non solo di parole. Lo hanno dimostrato gli operai italiani che, in occasione del terremoto in Nepal, hanno terminato loro il padiglione di questo paese, al posto dei lavoratori nepalesi rientrati in patria per l’emergenza, e consentirne l’apertura in tempo per l’inaugurazione.
Cosa hanno potuto vedere i visitatori presenti?
Come era immaginabile, sono arrivati in città milioni di visitatori e di stranieri, che hanno riempito Milano, le sue strade, i suoi alberghi, e di questo ne ha beneficiato tutto il settore del turismo.
Hanno respirato la nostra fretta, il dinamismo, l’organizzazione, i cambiamenti, le abitudini, e anche lo smog. Hanno affollato musei, palazzi, negozi, condiviso con noi taxi, mezzi pubblici e traffico impazzito.
Gustato il cibo, pazientato con le code interminabili, vissuto giornate sahariane e notti di avventure. Tutti incantati col naso all’ insù davanti all’ Albero della Vita, l’installazione che ha regalato emozioni fin dal primo giorno.
Cosa possiamo ricordare di questo Expo 2015?
Ho mille ricordi e momenti di National Day, delle migliaia di feste, allegria e colore su Cardo e Decumano, con il cibo protagonista di questa esposizione. Non posso descriverli tutti, ma molti eventi ci hanno fatto scoprire le caratteristiche di alcuni paesi. Certamente saranno di aiuto per i prossimi viaggi, grazie anche alla promozione turistica che ogni paese ha voluto dare con il proprio messaggio.
Ringrazio tutte le Ambasciate che mi hanno invitato come Argentina, Tunisia, Montecarlo, Austria, Israele, Spagna, San Marino, Francia, USA. In alcuni paesi sono già stata, ma in altri programmerò un prossimo viaggio.
Cosa è stato scritto sul cibo, protagonista di questa manifestazione?
L’alimentazione, come hanno ricordato nella cerimonia di chiusura, presenta uno scompenso nel mondo globale.
Vi sono paesi che dispongono di enormi risorse, con notevoli quantità di cibo che viene anche sprecato, buttato via per abitudini sbagliate. Troviamo inerzia, indifferenza verso altre popolazioni disagiate, che vivono sotto la soglia della povertà, e a volte muoiono di fame.
Non è concepibile che negli anni duemila questo possa ancora accadere. Non dimentichiamo che questo è anche favorito dai conflitti, la corruzione, i cambiamenti climatici, che ogni anno devastano intere popolazioni.
Milano ha dato un volto e un senso a questa iniziativa, che per sei mesi ha parlato di energia per la vita, conclusa con il discorso del Presidente Mattarella e uno spettacolo pirotecnico da applausi.
Ora spazio ai fatti, per nutrire veramente il pianeta e dare energia alla vita, con la speranza di un futuro in ogni angolo del mondo. Il testimone passa a Dubai 2020.
Per questa manifestazione Dubai aveva allestito un enorme impianto fieristico per questa esposizione universale, che doveva iniziare a ottobre 2020. Purtroppo, a causa dell’emergenza sanitaria, dovuta al contagio da Coronavirus, molte aziende, anche italiane, hanno chiesto di spostare l’ Expo al 2021. La manifestazione è stata quindi rinviata di un anno. Spero di potervi partecipare, così potrò fare anche un confronto con le novità degli Emirati Arabi.
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