Cos’è il Dubai World Cup
Dubai World Cup non è una semplice corsa di cavalli, è la corsa più ricca del mondo. Si svolge ogni anno a marzo, al Dubai Meydan, l’ippodromo più grande del mondo. Una competizione creata dallo sceicco Al Maktum nel 1996, ed è molto apprezzata dagli appassionati.
Molto più di un ippodromo, lo definirei un centro di aggregazione: al suo interno trovano posto un hotel a 5 stelle, 10 ristoranti, un cinema, la piscina, spazi relax, un campo da golf. Ovviamente le tribune climatizzate e i palchi, tra cui quello reale, maestoso e imponente, in linea con quello che si vede a Dubai. Questo evento non è solo una competizione di alto livello, è anche l’occasione per effettuare networking internazionale e sfoderare un po’ della nostra vanità.
Come acquistare il ticket d’ingresso?
E’ necessario acquistarlo sul sito, io l’ho fatto prima di partire, e vi sono diversi prezzi, a seconda del settore scelto. La tribuna dello sceicco costa parecchio, io ho scelto un posto non seduto, nel parterre. Questo per due motivi: oltre ad essere il più economico, fai amicizia più facilmente e puoi conoscere diverse persone.
Il Dress code:
Anche il ticket d’ingresso è particolare: un contenitore con due pass e un libretto d’istruzioni, per avvertire, noi comuni mortali, che al Dubai World Cup, viene bandito tutto l’abbigliamento non elegante. Da evitare quindi i jeans, mentre ci invitano a esibire look raffinati e originali cappellini.
Io ne ho indossato uno piccolo, perché le fantasiose acrobazie di moda devono poi fare i conti con la capienza della mia valigia, che si chiude a singhiozzo, anche per un week end. I cappellini elaborati occupano spazio. Non parliamo poi del ritorno, ho dovuto salirci sopra per chiuderla.
Cosa aspettarsi al Dubai World Cup:
All’ interno del Dubai World Cup, un mare di gente, di tutte le nazionalità, che per un giorno ha condiviso la passione per i cavalli. Si vedono scommesse, (io no, già il mio budget era in lacrime) gare, personaggi facoltosi e bellissime ragazze che esibivano incredibili i cappellini. A Dubai World Cup nulla è lasciato al caso, infatti, è stata organizzata anche una selezione del cappellini più fantasiosi, per le esigenti signore degli Emirati. Alcuni erano veramente l’elogio della creatività, di un ingegnoso artigiano veneto. Come sempre l’accuratezza nei dettagli e la passione italiana nel creare nuove forme per la bellezza è superbamente competitiva, come ho visto da Oscar OB. Avessi potuto, li avrei indossati tutti.
Ma torniamo alle corse. Urla, eccitazioni, rumore di zoccoli che piombano sul terreno in gare che si susseguono una dopo l’altra, fino all’ ultima, la più importante, che ha visto il vincitore African Story, uno splendido sauro di proprietà dello sceicco Al Maktum, lanciarsi in una dirompente galoppata che lo ha portato alla vittoria, riempiendo di gioia il proprietario.
E dopo le corse?
Ogni anno, dopo la premiazione della corsa, la serata prosegue con un concerto-spettacolo, e ogni anno ovviamente si esibisce un cantante diverso. Quest’anno la serata concerto è stata affidata alla voce di Jennifer Lopez. Scende la sera sull ’umanità che si guarda, dotata come me di grande resistenza, perché siamo qui all’ ippodromo, noi eroici, fin dal primo pomeriggio.
La serata del Dubai World Cup si apre con una una miriade di fuochi artificiali, un caleidoscopio luminoso seguito da giochi di luce blu, che annunciano l’imminente concerto di Jennifer Lopez. E lei arriva, sexy e sensuale, in short cortissimi, dando vita ad uno spettacolo grandioso, facendoci ballare tutti. Finito il concerto, la notte è ancora giovane, non vorrai andare a dormire? Assolutamente no, via alle megafeste in lussuose location e sugli yacht fino al mattino: a Dubai la notte è infinita.
Credits: ©Dubai Racing Club/©Neville Hopwoodand ©Andrew Watkins – photo © fashioninfusion.it