Se conoscete la tradizione e cultura spagnola, comprendete anche l’importanza della Feria in Spagna.
La Feria in Spagna è incentrata sopratutto in Andalusia, le ferias più importanti sono a Siviglia, Cordoba, Malaga e Jerez de la Frontera. Sono celebrazioni che di solito durano una settimana, un’espressione della cultura popolare. Anche se la popolazione si riversa nelle strade con i costumi tradizionali, esiste un luogo per la feria, il recinto ferial. All’interno trovano posto le casetas che vendono specialità gastronomiche locali. Alla sera i tablao si animano con il flamenco, e spesso è presente anche la corrida.
Gli eventi durante la Feria in Spagna:
la corrida
Uno degli eventi spesso presenti durante la Feria in Spagna è la corrida. Viene considerata una manifestazione culturale d’elite, e segue regole ben precise. Di solito ci sono sei tori, che provengono da allevamenti specializzati che selezionano una determinata razza di tori da combattimento, molto aggressivi, la razza Brava. Essendo uno spettacolo, ci sono una serie di azioni per ridurre la forza del toro, picadores e banderillas.
Il torero inizialmente usa il capote, un drappo di colore rosa intenso, molto pesante, poi lo sostituisce con la muleta, un drappo più piccolo di colore rosso che può tenere con una mano sola. Forse non lo sapevate ma il toro non è attirato dal rosso, perché non distingue i colori. Nei suoi occhi infatti, mancano le cellule nervose che riconoscono i colori. E’ attirato dal movimento del torero, che per attirare il toro e l’interesse del pubblico, dovrà fare acrobazie con il drappo fino alla stoccata finale.
La danza spagnola per eccellenza: il flamenco
Nato nella bassa Andalusia, si esprime per l’esigenza di poter sfogare le proprie delusioni, tristezze, situazioni. E’ molto importante l’espressività e saper trasmettere emozioni. Giocano un ruolo importante il linguaggio del corpo e delle mani. Inizialmente era solo il canto, poi si aggiunsero la chitarra e la danza, accompagnati dalle incitazioni della voce, dal battere ritmicamente i piedi e le mani.
Il flamenco dal 2010 è considerato Patrimonio immateriale dell’umanità, arte universale. Lo sapevate che esiste anche una sfilata di moda annuale per gli abiti da flamenco? Sono sfilate che durano qualche giorno, in genere in una sala dell’Hotel Alfonso XIII di Siviglia. Una giornata è stata dedicata anche agli stilisti emergenti.
Curiosità sul piatto tipico della Spagna, la paella.
Sono sicura che l’avrete mangiata almeno una volta. Ma la conoscete bene? Innanzi tutto il nome paella deriva dalla padella in cui si cucina questo piatto, larga e con due manici. Il riso è particolare, in Italia è molto difficile trovarlo, si chiama riso bomba, con chicchi che si gonfiano e restano morbidi all’interno ma croccanti fuori. Assorbe molto liquido e sapori, rilascia poco amido quindi i chicchi restano ben separati.
Una volta steso il riso nella padella non bisogna mai mescolare, va lasciato cuocere così. La tradizione vuole che sia cucinata all’aperto con legna di arancio. Importante che la cottura sia uniforme. Sarebbe un piatto da consumare a pranzo, con la famiglia. E’un piatto nato per essere facilmente trasportabile con prodotti reperibili facilmente.
Ad ogni Feria in Spagna troverete le tapas
Come sapete le tapas sono piccoli assaggi nati per accompagnare vino e aperitivi. Tapas deriva da tappar: il piatto è nato per l’esigenza di coprire il bicchiere di vino con qualcosa perché non vi entrassero insetti. Un oste pensò di appoggiare una fetta di pane con una fetta di prosciutto sopra il bicchiere e l’idea piacque molto. Quasi tutti gli alimenti possono diventare tapas, che vengono servite sia calde che fredde. Famosi infatti i chopitos (calamari fritti) il polpo a la gallega, le croquetas.
Durante Expo, anche la Spagna ha presentato la Spain National Day.
Presenti le autorità istituzionali il Primo Ministro Iberico Mariano Rajoy, il Ministro italiano dell’Interno Angelino Alfano, il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, e altri funzionari pubblici. Spain National Day però non si è limitato ad una sola giornata, ma ha proseguito per tutta la settimana, con showcooking, spettacoli, musiche e danze. Grande nazione la Spagna.
Siamo a Expo, tutto ruota intorno al cibo, quindi, per il cibo niente di meglio che assaggiare le prelibatezze della chef Carme Ruscalleda, titolare del ristorante Sant Pau, a Sant Pol de Mar, sulla costa catalana. Carme Ruscalleda è l’unica donna chef spagnola che ha ricevuto ben sei stelle Michelin nei suoi ristoranti. Anche suo figlio Raul Balam è chef del Moments, il ristorante del Mandarin Oriental a Barcellona. Ho assaggiato delle vere delizie.
Vediamo la gioia, la musica e la vitalità della Spagna nell’ esibizione, in serata, dei ballerini della Compania Nacional de Danza. Uno spettacolo che esprime la simpatia, la vitalità, il calore di questo paese, come nella più grande tradizione spagnola, che porta la sua atmosfera oltre i confini iberici, qui, nella nostra Milano, che ha ricambiato piacevolmente questa allegria.
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