Proseguiamo con il nostro giro della Costiera Amalfitana con i miei consigli su cosa vedere a Ravello.
Pur essendo una cittadina piccola, possiede molti luoghi storici, quindi ti spiegherò perché merita una visita e cosa vedere a Ravello. Conoscete l’origine del suo nome? La città è chiamata così perché pur essendo un possedimento di Amalfi, quando la città si era ribellata ai Normanni, questo borgo rimase a loro fedele. Venne chiamata quindi Rebello, e in seguito il nome è diventato Ravello. Situata leggermente nell’entroterra, con una vista mozzafiato sul mare, si trova tra Amalfi e Minori.
I luoghi storici di questa cittadina.
Il Duomo
Una delle cattedrali più antiche, che oltre ad avere una pinacoteca e un museo nella cripta, custodisce all’interno di una cappella, un’ampolla di vetro con il sangue di San Pantaleone che, come accade per San Gennaro, ogni anno ridiventa liquido.
Villa Rufolo
La villa, costruita dalla famiglia Rufolo nel XIII secolo, è uno splendido edificio formato da diversi ambienti. Nell’ Ottocento dopo un periodo di decadimento, venne acquistata dallo scozzese Sir Francis Neville Reid che la fece restaurare. La villa è ridiventata splendida, sopratutto con il suo giardino e le terrazze. Il compositore Richard Wagner, affascinato dalla bellezza dei giardini, decide di comporre il Parsifal a Ravello. Dopo alterne vicende, la villa ora appartiene al comune che ne cura l’amministrazione e le visite di questo angolo di storia. Penso che però dovessi scegliere tra cosa vedere a Ravello, sceglierei il giardino della Villa.
Questo giardino è conosciuto anche come il Giardino dell’Anima e si sviluppa su due livelli. Fu comunque Neville Reid a riorganizzare il giardino, già esistente, trasformandolo in un capolavoro. Wagner osservando il giardino immaginò che la torre medioevale si trasformasse in giardino incantato, abitato dalle belle ragazze che seducevano i cavalieri del Graal. Secondo copione il giardino in seguito diventa un deserto, simbolo della solitudine.
Da sottolineare la scelta del proprietario di arricchire il giardino con parecchie piante esotiche e tropicali, grazie anche al clima mite della costiera. Fu anche un attivo filantropo, aiutando concretamente la città. Fece costruire un acquedotto che ancora oggi porta l’acqua ad una fontana nella piazza e altre attività. Tra le piante presenti nella villa ho riconosciuto un grande Ginko biloba, quello che noi usiamo come rivitalizzante, tigli, limoni, ulivi, pini, ortensie. Molto bello il Chiostro moresco, dove una scala situata vicino ad una vasca con le ninfee porta al giardino superiore.
I Giardini Belvedere e il Ravello Festival
Presenti anche i Giardini Belvedere che si affacciano sul mare. Qui diversi anni fa hanno presenziato ad un concerto i Principi di Piemonte, e Ravello ha dedicato alla Principessa il belvedere, chiamandolo Belvedere Principessa del Piemonte. Si tratta di una grande terrazza protesa nel vuoto, dove si ammira lo spettacolo del mare e di tutta la costa. Un luogo quasi magico. Questi giardini sono stati anche il set per campagne pubblicitarie, come quella di Dolce & Gabbana con Monica Bellucci, e del film Mister e Miss Smith con Brad Pitt e Angelina Jolie.
Nei giardini ogni anno si svolge il Ravello Festival, nato nel 1953 grazie ad un’idea di Paolo Caruso. Dal 2003 viene realizzato dalla Fondazione Ravello che ha anche introdotto il leitmotiv, cioè un tema centrale intorno al quale ruotano gli altri elementi. Si tratta di un festival musicale e culturale estivo, e pertanto Ravello è definita la Città della musica.
Villa Cimbrone
Se vi devo dare un consiglio su cosa vedere a Ravello, vi suggerisco Villa Cimbrone, un edificio storico costruito su un promontorio roccioso a strapiombo sul mare. Una parte di esso è diventato un lussuoso albergo. Vi si arriva facilmente attraverso una strada panoramica. Cimbrone deriva da Cimbronium, il nome del promontorio su cui sorgevano le rovine di una villa romana. Un ricco podere dove si ricavavano legnami preziosi per le navi.
Dopo un periodo di decadenza alla fine dell’Ottocento venne scoperta da Ernest William Beckett, Lord Grimthorpe, che la acquistò. Vi fece realizzare imponenti giardini all’inglese, dove furono inseriti diversi elementi decorativi, come fontane, statue, tempietti. Troviamo infatti un loggiato in stile gotico, che ricorda le antiche abbazie inglesi, e diverse statue neoclassiche, come la statua di Cerere, una copia del David simile a quella esposta a Firenze, una grotta con all’interno la statua di Eva. I giardini sono ricchi di piante esotiche e fiori, sopratutto nel maestoso Viale dell’Immenso, da percorrere assolutamente, ma l’attenzione del visitatore è catturata dalla Terrazza sull’ Infinito.
La Terrazza sull’infinito è da inserire in un elenco di cosa vedere a Ravello. Si tratta di uno splendido balcone naturale, arricchito da busti marmorei settecenteschi, dove la vista può spaziare tra mare e cielo, vedere i monti del Cilento, punta Licosa, tutte le case di Amalfi, i limoneti, la vegetazione, i fiori. Chi è debole di cuore farebbe bene a non guardare questo panorama che si trova a 365 metri sopra il livello del mare.
Belmond Hotel Caruso
Un’ altra location che vi consiglio assolutamente da vedere è questo hotel. Situato nel punto più alto di Ravello, a circa 300 metri sul mare, è un palazzo del XI secolo, restaurato. Le camere sono decorate e arredate con pezzi d’antiquariato e quadri. Troverete un curato giardino ma non solo, alcune suites possiedono un terrazzo e giardino privato dove ricevere gli ospiti. Per chi desidera una maggiore privacy è presente la guest house Villa Margherita, con maggiordomo e chef personale a disposizione.
Anche il ristorante Belvedere vanta una terrazza sul mare per le cene romantiche, ma esiste anche un pool bar in piscina, un piano bar per rilassarsi la sera, o lo sparkling garden. Sinceramente però trovo che la piscina sia la parte spettacolare di questo albergo. Un’ ampia piscina riscaldata, a sfioro, dove ti sembra di essere sospeso a metà strada tra terra e cielo. Ho voluto percorrere il sottile percorso di questa piscina che segna il confine con il mondo, ed è stato davvero suggestivo.
Una navetta privata gratuita vi porterà ad Amalfi o Positano, e se lo desiderate potete trascorrere la giornata nella loro barca Ercole a scoprire i punti più affascinanti della Costiera. Non manca la spa, un centro fitness e una boutique.
Palazzo Avino
Vicino al Belmond Caruso si trova Palazzo Avino, un altro piacevole e lussuoso hotel. Un’antica dimora del XII secolo, ristrutturata e riadattata ad albergo.
Quando fu acquistata e restaurata Villa Cimbrone, arrivarono a Ravello molti nomi famosi della politica, letteratura e spettacolo. I proprietari di Palazzo Avino trasformarono la dimora acquistata in un albergo con il nome di Hotel Palumbo. Vi soggiornarono politici, re, statisti, e personaggi dello spettacolo. La costiera stava diventando il set di alcuni film, sopratutto italiani, e molti attori risiedevano in questi alberghi. Poi la struttura venne chiusa e riaprì di nuovo nel 1995, quando fu acquistata dalla famiglia Avino.
Le camere sono tutte decorate con ceramiche di Vietri e mobili antichi. Il ristorante offre una vista panoramica dalla terrazza sul mare. Presente una spa, una ampia piscina con solarium su terrazze panoramiche immerse nei giardini. Una sala fitness. E se volessi tuffarmi in mare? No problem, si va al Clubhouse by the sea, a 15 minuti da Ravello, con una navetta gratuita. Si tratta di una villa con una piccola piscina, giardini solarium e la piattaforma per l’accesso al mare. Nel ristorante in spiaggia è possibile anche consumare la pizza cotta nel forno.
Ravello è ben collegata con gli altri borghi della Costiera, se non desiderate soggiornare qui. E vi invito a seguirmi ancora perché vi racconterò di un’altra cittadina che vi consiglio di visitare.
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24 commenti
Un viaggio che sta avendo del meraviglioso ed in cui seguirti è un vero e proprio sogno! Davvero eccezionale, tanta voglia di viverlo io stessa chissà magari presto. Sicuramente userò il tuo itinerario!
Mi rendo conto di avere visitato poco a Ravello… non ho nessuna memoria della terrazza sull’infinito. E ti assicuro che mi sarebbe piaciuta. Ma grazie per queste info così so dove andare la prossima volta.
Io a Ravello e in Costiera non ci sono mai stata purtroppo ma prendo nota di tutti i posti che ci hai consigliato di visitare, in particolar modo la terrazza sull’infinito. Bellissimo
Non sono mai riuscita a visitare la costiera amalfitana nonostante conoscessi per lavoro il festival di Ravello. Se programmerò una gita qui o una vacanza, sicuramente saprò dove andare. Grazie dei preziosi consigli.
Sono rimasta affascinata dalla terrazza a strapiombo sul mare, immagino la meraviglia! Mi sembra una meta perfetta per la prossima primavera, che dici?
Non conoscevo l’origine del nome di questa città. Personalmente, quando leggo un articolo su un luogo da scoprire parto sempre dal suo nome e dalla sua etimologia che ne racchiude già una parte di storia. Quindi ho apprezzato molto questo excursus.
Purtroppo però non ho ancora visitato Ravello per quanto abbia sentito parlare del suo festival e della sua Terrazza sull’infinito. Spero di colmare presto questa mancanza.
Maria Domenica
Ravello è stupenda di suo ma il Festival della Musica la rende ancora più allettante nel programmare un soggiorno.
Mi rendo conto sempre di più delle meraviglie che abbiamo in Italia e Ravello ne fa parte. Bellissimo articolo.
Non sono mai stata a Ravello! Anche questa tappa è piena di consigli utili per visitare questa piccola città che personalmente della quale mi sono innamorata grazie alle tue foto. Ottimo articolo
Ho capito, devo assolutamente vedere Ravello! Che posto splendido! Mi sono piaciuti particolarmente i due alberghi, veramente favolosi. Ottimo articolo.
Non ho mai avuto il piacere di visitare la costiera amalfitana, se capiterà andrò sicuramente a Ravello, sembra davvero incantevole!
La terrazza dell’infinito mi ha lasciata stupefatta. Non sono mai stata a Ravello grazie per avermelo fatto conoscere. Poi anche il festival, e la villa. Devo andarci
E’ veramente piacevole seguire i tuoi consigli di viaggio. Queste località sono splendide e da poter visitare sino ad ottobre inoltrato vsto il clima della regione=)
Ciao, io abito nelle vicinanze della costiera amalfitana e Ravello la conosco quasi bene, ma oggi ho imparato molte cose che non conoscevo molto interessanti, grazie di queste interessanti informazioni
Ravello con la sua terrazza è un posto davvero incantevole. Una perla delle mie zonem che conosco poco purtroppo. Ci tornerò e andrò nei posti che hai consigliato in questo ottimo articolo
Quando anni fa ho visitato Napoli e parte della Costiera Amalfitana, per questioni di tempo, ho saltato la visita a Ravello. Questa città meno nota della Costiera, ma davvero bella, è meno caotica di altre località come Positano o Amalfi?
Le bellissime ville di Ravello offrono davvero paesaggi meravigliosi soprattutto la Terrazza sull’infinito. Non c’è da stupirsi questa località abbia ispirato, con i suoi paesaggi, artisti come Wagner…
Ecco un altro tuo articolo che mi segno per quando, spero presto, visiterò la Costiera Amalfitana di persona!! Mi sembra molto interessante Ravello, con tutto quello che c’è da vedere.
Sempre bello ed interessante conoscere nuovi posti. Non avevo mai potuto andare in Costiera e a Ravello ma, da quello che racconti, sembra un posto davvero particolare. Da visitare! Ottimo articolo
Che meraviglia la Costiera Amalfitana: sono incantata da queste immagini e dal blu profondo del mare! Devo proprio andare a vedere Ravello, mi sembra molto carina, poi il tuo articolo è interessantissimo.
Bellissima anche Ravello anche se forse meno conosciuta di Amalfi e Positano, invece va assolutamente visitata!
Bellissima Ravello ma purtroppo mi accorgo di non avere visto tutto… dovrò tornare
Pensa che è a pochi passi da casa mia, come a volte capita ci sono stata pochissimo, quante cose da vedere che hai spiegato. Devo proprio decidermi ad andare.
Hai ragione sono davvero tantissimi i luoghi da Ravello da vedere. Una località affascinante da visitare bene grazie anche ai tuoi consigli
Che belle foto hai fatto, carinissimo il tuo vestito azzurro. E poi sembravi sull’orlo del mondo. Molto interessante il tuo articolo l’ho letto in un attimo.